Il regolamento, pubblicato nel sito istituzionale dell’Autorità ed entrato in vigore il 15 luglio, chiarisce le modalità per la presentazione all’Autorità delle segnalazioni esterne e per la relativa gestione, fornendo indicazioni e princìpi di cui gli enti pubblici e privati possono tener conto per i propri canali e modelli organizzativi interni, su cui l’ANAC si riserva di adottare successivi atti di indirizzo. L’Autorità, in base alla tipologia di violazione accertata, può irrogare una sanzione pecuniaria che va da 500 a 2.500 euro e da 10mila a 50mila euro.
Le nuove disposizioni introdotte dal d.lgs. n. 24/2023, hanno l’obiettivo di garantire la protezione – sia in termini di tutela della riservatezza che di tutela da ritorsioni – dei soggetti che si espongono con segnalazioni, denunce o, con il nuovo istituto della divulgazione pubblica, contribuiscono all’emersione e alla prevenzione di rischi e situazioni pregiudizievoli per la stessa amministrazione o ente di appartenenza e, di riflesso, per l’interesse pubblico collettivo. condizionate nella segnalazione.
L’approvazione del regolamento è stata accompagnata anche dall’entrata in vigore delle nuove Linee guida dell’ANAC (>> CLICCA QUI PER MAGGIORI APPROFONDIMENTI).
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