Una circolare del Dipartimento della pubblica sicurezza del 6 agosto richiama l’attenzione su come non porre in conflitto due diritti fondamentali dei cittadini, quali la sicurezza e la cosiddetta privacy.
Un provvedimento generale del Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza, dell’8 aprile 2010, si è infatti reso necessario sia per il sempre più frequente ricorso a tale tecnologia sia per i numerosi interventi legislativi adottati in materia e, in particolare, quelli più recenti che hanno attribuito ai sindaci e ai comuni specifiche competenze in materia di sicurezza urbana.
La circolare, ad integrazione della direttiva 8 febbraio 2005 per le parti che hanno trovato nuova o diversa disciplina, invita quindi i prefetti a promuovere la «necessaria sensibilizzazione dei comuni, non mancando di curare che la tematica sia oggetto di specifica valutazione congiunta con i sigg. sindaci in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica».
Videosorveglianza, l’utilizzo solo nel rispetto delle prescrizioni del Garante della privacy
Una circolare del capo della Polizia invita i prefetti a sensibilizzare i sindaci
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