L’Aula del Senato ieri ha dato il via libera definitivo al provvedimento contro gli ecoreati. I “sì” sono 170 i “no” 20 e gli astenuti 21. Il testo diventa quindi legge.
Il provvedimento modifica il codice penale introducendo cinque nuovi delitti contro l’ambiente: inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo e omessa bonifica. Prima erano contravvenzioni. I tempi per la prescrizione raddoppiano e le pene sono molto più severe. Sono previste specifiche aggravanti per chi li commette in forma associativa e diminuzioni di pena per i casi di ravvedimento operoso.
TUTTI I COMMENTI
Renzi, ok a provvedimento atteso da decenni
“Provvedimenti attesi da decenni diventano leggi. Oggi sui reati ambientali. È proprio #lavolta buona”. Così Matteo Renzi ha commentato su Twitter il via libera al decreto sugli ecoreati.
Galletti, rispettato impegno con Paese, è un passo di civiltà
”Abbiamo rispettato l’impegno preso con il Paese. Un governo e un Parlamento che rispettano la parola data credo che sia un valore aggiunto per il bene del Paese. Il provvedimento va nell’interesse dei cittadini e delle aziende sane che soffrono della concorrenza sleale di quelle che non rispettano l’ambiente”, ha affermato il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti a margine dell’approvazione del d.d.l. ecoreati al Senato. ”Credo sia un grande passo di civiltà per il nostro Paese”, ha concluso Galletti.
Orlando twitta, ecoreati sono legge, giornata storica
“Giornata storica. I reati ambientali sono legge. Il governo mantiene l’impegno”. È quanto ha scritto il Ministro della giustizia Andrea Orlando in un tweet. “Confidavo che su un tema come questo si potesse determinare la convergenza di tutte le forze politiche” ha poi detto Orlando sottolineando anche “il contributo del Movimento 5 stelle” che ha votato a favore del provvedimento. “Chi era diffidente si è dovuto ricredere”, ha aggiunto e ha precisato che il d.d.l. si allinea “alle indicazioni europee”.
Martina, legge tappa importante tutela territorio
“L’approvazione della legge sugli ecoreati rappresenta una tappa importante nella lunga battaglia per la tutela del territorio. Per la prima volta nell’ordinamento italiano vengono introdotte specifiche tipologie di reati che ci permettono di perseguire con maggiore efficacia i delitti commessi contro l’ambiente”, ha affermato il Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina aggiungendo che “il lavoro svolto in Parlamento è stato fondamentale e il voto a larga maggioranza ha dimostrato un grande senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche. Il via libera alla legge – ha concluso Martina – rappresenta un punto di partenza e ci deve far agire con ancora maggiore convinzione sulla linea di una strategia nazionale e globale che guardi al rispetto e alla sostenibilità ambientale”.
Realacci, legge che cambia in meglio l’Italia È una svolta storica per il Paese
“Una bella giornata per chi ama l’Italia, l’ambiente e il futuro: possiamo finalmente brindare al varo della legge sugli ecoreati”. Così Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera e primo firmatario della legge sugli ecoreati approvata ieri in via definitiva dal Senato. “Un provvedimento a lungo atteso – ha spiegato Realacci – che cambia in meglio l’Italia e ricorderemo nei prossimi anni. La legge sugli ecoreati consentirà infatti di contrastare l’illegalità in campo ambientale con nuovi e più efficaci strumenti, a tutto vantaggio di ambiente e salute dei cittadini. Siamo finalmente arrivati alla meta grazie ad un lavoro ampio e comune di tutto il Parlamento e alla mobilitazione di venticinque associazioni guidate da Legambiente e Libera. La legge che introduce i reati ambientali nel nostro codice penale è un provvedimento importante che alza l’asticella della legalità e aiuta l’economia pulita. Grazie al quale – ha concluso Realacci – sarà più facile evitare disastri come quelli di Bussi, dell’Eternit di Casale Monferrato, o della Terra dei Fuochi”.
Grasso: “Dopo anni di attese e ritardi il Ddl #Ecoreati è finalmente legge” scrive su Twitter il Presidente del Senato Pietro Grasso.
Marinello: è assicurazione sulla vita giovani, in futuro miglioramenti
“Per ora abbiamo un buon impianto di norme che difendono l’ambiente e aumentano le pene per chi provoca consapevolmente o inconsapevolmente disastri. È chiaro che si potevano migliorare alcuni punti ma nulla esclude che lo si possa fare in futuro, per ora abbiamo già un grande risultato a tutela del nostro patrimonio ambientale.” Lo ha affermato il presidente della Commissione Ambiente di Palazzo Madama Giuseppe Marinello, senatore di Alleanza Popolare, sul disegno di legge contro i reati ambientali approvato in Aula. “Stiamo muovendo grossi passi in avanti dopo anni di immobilismo che hanno causato anche vittime: con il nuovo pacchetto di norme diamo un’assicurazione sulla vita alle nuove generazioni e – ha continuato Marinello – poniamo dei grossi limiti a chi vuole deturpare l’ambiente italiano. In Commissione al Senato, abbiamo lavorato senza sosta e lontano dagli schemi di partito, per dare all’Italia una vera e propria barriera di norme che la protegga da chi vuole inquinare e uccidere l’ambiente. Ecco perché ho invitato tutti a ritirare gli emendamenti per lasciare inalterata la riforma e approvarla al più presto”, ha concluso.
Braga,momento atteso anni, da oggi benefici ambiente
”È un momento che aspettiamo da anni: da oggi l’ambiente avrà più benefici”, ha commentato la responsabile Ambiente del Pd Chiara Braga ricordando il grande lavoro di Camera e Senato e l’importante risultato raggiunto dal Parlamento: ”Si introducono i delitti ambientali che per loro natura sono particolarmente gravi – ha osservato Braga – vengono messe a disposizione di forze dell’ordine e magistrati strumenti di contrasto più efficaci”. Nonostante ”l’iter travagliato e la lunga battaglia portata avanti anche dalle associazioni che si sono battute in prima fila”. La critica che viene rivolta a questo provvedimento, ha spiegato Braga, ”non sta in piedi: questa legge non vuole criminalizzare le imprese, che per la stragrande maggioranza sono imprese sane; ma colpisce solo chi crede ancora di poter fare concorrenza sleale colpendo l’ambiente”. ”C’è poi un cambio culturale importante – ha osservato la deputata del Pd – si dice chiaramente che non si possono più fare profitti deturpando l’ambiente. Un parte importante da mettere in evidenza è quella che riguarda la modifica del codice ambiente perché è importante colpire i criminali ma è anche importante la bonifica e il ripristino dello stato dei luoghi”.
M5S, in questa legge ci siamo tutti noi
“In questa legge sugli ecoreati ci siamo tutti noi: parlamentari, cittadini, associazioni, magistrati, collaboratori, tecnici, legislativi. Tutti quelli che hanno dato l’anima perché questo provvedimento potesse diventare il migliore possibile, ma principalmente potesse diventare realtà. Grazie di cuore al Movimento e grazie a tutti noi!”. È quanto si legge sulle pagine Facebook dei gruppi di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle.
Nugnes (M5s), no apertura a Pd; su proposte ci siamo
”Questo dimostra che sulle buone proposte si può trovare un accordo. È chiaro che questa non è un’apertura al Pd, se parliamo del Pd che si presenta con la faccia dura”, ha affermato la senatrice M5s Paola Nugnes a proposito dell’approvazione del d.d.l. sugli ecoreati in Aula al Senato. ”Questa non è una legge al ribasso ma è una legge voluta”, osserva Nugnes insieme con il deputato pentastellato Salvatore Micillo che si trovava al Senato per seguire i lavori dell’Aula. ”Siamo già ritardo di 5 anni, era una legge che doveva esserci dal 2010 – ha spiegato i due – solo oggi però sono entrati i cittadini nel Parlamento a fare pressioni affinché la politica si piegasse alle esigenze delle persone”.
Pellegrino, bell’esperimento alleanza M5s-Sel-Pd
”Un cosa bella è che abbiamo sperimentato questa alleanza M5s-Sel-Pd che potrebbe dare frutti anche su altri provvedimenti”. Così la deputata di Sel Serena Pellegrino che è anche firmataria di una delle proposte di legge – insieme a Salvatore Micillo del M5s ed Ermete Realacci del Pd – che poi hanno formato il testo unificato sugli ecoreati. ”Sel ha mantenuto quanto promesso – ha osservato Pellegrino – e ha deciso di portare a compimento questo percorso sugli ecoreati che da troppo tempo stavamo aspettando”. Questo, ha aggiunto, ”nonostante per noi la legge potesse essere migliorata”.
Bonelli, Parlamento creativo su disastro abusivo
“Con grande creatività il Parlamento italiano e con una maggioranza che va dall’Ncd di Alfano fino al Movimento 5 Stelle introduce nel nostro ordinamento il reato di disastro ambientale solo se cagionato ‘abusivamente’ come se vi fossero reati ambientali che non sono abusivi”, ha dichiarato il coportavoce dei Verdi Angelo Bonelli che ha aggiunto: “Chi dice che questo avverbio era un problema secondario perché non lo ha cancellato dalla legge sugli ecoreati?”.
Libera, Italia da oggi è un Paese più civile
”L’Italia da oggi è un Paese più civile” ha detto il coordinatore di Libera Enrico Fontana. ”Da oggi chi inquina è un criminale – aggiunge – questo significa più tutela per i cittadini e per le imprese sane, che lavorano non solo rispettando l’ambiente ma anche avendo l’ambiente come linea guida”.
Green Italia, finalmente giustizia per popolo inquinato
“Dopo 20 anni di attesa da parte delle associazioni impegnate sul fronte dell’ambiente e della legalità, da Legambiente a Libera, e dopo due decenni in cui la politica ha fatto poco e niente, oggi finalmente il nostro Paese vede introdotti nel codice penale i reati ambientali. È una legge che è stata avversata da nemici potenti e anche da frange di benaltristi, ma che pone finalmente l’Italia al livello dei maggiori stati europei in materia di salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica”. Lo hanno dichiarato gli esponenti di Green Italia Roberto Della Seta e Francesco Ferrante. “Troppi imprenditori disonesti – hanno continuato Ferrante e Della Seta – hanno calpestato per anni il diritto alla salute dei cittadini, e troppo spesso gli ecomafiosi hanno avuto gioco facile nel condurre i loro sporchi affari in un contesto di sostanziale vuoto normativo. Da oggi questo popolo inquinato, avvelenato dall’amianto e dalla diossina, potrà continuare a contare su chi in questi anni coraggiosamente e seriamente si è schierato al suo fianco – magistratura, forze dell’ordine, associazioni ambientaliste – sapendo che ora la legge è esplicitamente dalla sua parte”.
M5S deposita in Senato ddl per vietare “Air Gun”
“Oggi siamo felici di portare a casa la legge sugli ecoreati, ma la nostra battaglia a difesa dell’ambiente e del territorio continua: in Senato abbiamo depositato oggi stesso un disegno di legge per vietare la tecnica dell’air gun” ha annunciato il senatore del M5S Gianluca Castaldi, primo firmatario della proposta di legge di un solo articolo che modifica il Testo unico ambientale e che recita: “È vietato, per le attività di ricerca e di ispezione dei fondali marini finalizzate alla coltivazione di idrocarburi, l’utilizzo della tecnica dell’air gun o di altre tecniche esplosive”. “Oggi è stato approvato anche un nostro ordine del giorno – ha continuato Castaldi – che impegna il governo a favorire un’integrazione della legislazione vigente volta ad introdurre il divieto di utilizzo dell’Air Gun. Con la legge già depositata in Senato e che prevede la revoca delle concessioni oltre all’ammenda da 20mila a 120mila euro, ora il governo non ha più alibi”.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento