Via alle norme restrittive sulle assunzioni delle società partecipate

I principali vincoli alle assunzioni per le società partecipate alla luce delle nuove regole dettate dai decreti esecutivi della Riforma della Pubblica Amministrazione

18 Ottobre 2017
Modifica zoom
100%
di ARTURO BIANCO

Le società partecipate non potranno, dal giorno di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale sulle modalità di comunicazione del personale in eccedenza e fino al 30 giugno 2018, effettuare assunzioni di personale, salve le deroghe che saranno concesse dalle Regioni per i dipendenti infungibili non compresi in tali elenchi. Ogni società deve individuare entro il 30 novembre tale personale. Esse dovranno comunicare alle regioni ed all’ANPAL entro il 20 dicembre i dipendenti in eccedenza.
Sono questi i principali vincoli contenuti nel decreto del Ministro del Lavoro, adottato di concerto con quelli della Funzione Pubblica e dell’Economia e previa intesa in sede di Conferenza Unificata, sulla attuazione delle previsioni dettate dall’articolo 25 del d.lgs. n. 175/2016.

Le regole generali

Le disposizioni legislative sono contenute essenzialmente nel d.lgs. n. 175/2016, per come modificato dal d.lgs. n. 100/2017; in particolare sono contenute negli articoli 19 e, per la fase transitoria, nel 25, e possono essere così riassunte:

  1. a questo personale si applicano le norme del codice civile, capo I, titolo II, libro V, nonché le disposizioni dettate nella normativa sul rapporto di lavoro subordinato nell’impresa, a partire dal cd Statuto dei diritti dei lavoratori (legge n. 300/1970), ivi comprese le norme sugli ammortizzatori sociali. Le eventuali deroghe devono essere espressamente previste dal legislatore…

CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento