Venezia città d’acqua scopre il moto delle onde come fonte di energia elettrica pulita a costo zero e ovviamente rinnovabile. La sperimentazione è in corso da qualche tempo e i primi risultati tangibili saranno visibili nell’estate del 2012.
Presentati a Ecomondo tre sistemi per assorbire energia elettrica dalle onde sfruttando quelle ampie del mare e quelle più piccole ma frequenti, causate anche dal moto ondoso prodotto dai mezzi a motore, nel fragile sistema lagunare. In mare si sperimenta il sistema Giant, un “fungo” capace di immagazzinare e produrre 12mila Kwh l’anno. Ma verrà a breve sperimentato anche il sistema Wem, più impattante e complesso, capace di produrre ben 35mila Kwh all’anno tanto da fornire, ad esempio, energia elettrica ad un asilo nido.
Ai due “superproduttori”, figli di due aziende italiane che a titolo gratuito stanno sperimentando i sistemi con Agire, l’ Agenzia veneziana per l’energia, si e’aggiunto un “mini” Giant che è già attivo lungo il canale della Giudecca in pieno centro cittadino. Questo sistema, sperimentato proprio per Venezia – come ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin – sfrutta il moto ondoso e anche le onde di rimbalzo sulle rive. Un sistema ingegnoso capace, una volta a regime, di diventare un micro serbatoio di energia ad uso domestico. Oltre a sperimentare i tre sistemi che una volta a regime potranno essere moltiplicati a livello esponenziale a seconda delle necessità di applicazione (dalla casa all’ industria), Agire sta studiando la possibilità, di concerto con i partner, di vendere quanto realizzato.
“Il rapporto con l’acqua – ha detto Bettin – è difficile ma con strumenti come questi si fa un passo in avanti nel rapporto antico tra Venezia e il suo ambiente grazie a tecnologie compatibili che portano al recupero della sostenibilità grazie all’energia rinnovabile e pulita”.
Venezia, da connubio con acqua ricava energia dalle onde
Varati tre sistemi sperimentali, 2 in mare uno per laguna
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento