Ridurre i costi per la raccolta delle informazioni, semplificare gli adempimenti informativi per oltre 8.000 enti territoriali e migliorare la qualità del dato.
Questi, in sintesi, i principali obiettivi del protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan e dal Presidente della Corte dei conti, Raffaele Squitieri con il quale viene costituita la banca dati unica delle partecipazioni detenute dalle amministrazioni pubbliche. Fino ad oggi il Mef, attraverso il Dipartimento del Tesoro, e la Corte dei conti, hanno avuto proprie banche dati sulle partecipazioni pubbliche ed hanno effettuato le rilevazioni in maniera autonoma con una duplicazione degli adempimenti a carico degli enti coinvolti.
Nel comune obiettivo di rafforzare il monitoraggio e il controllo sul fenomeno delle partecipazioni pubbliche in Italia, il Ministero dell’economia e delle finanze e la Corte dei conti hanno deciso, già da quest’anno, di effettuare un’unica rilevazione. La Corte dei conti, ha deciso pertanto di mettere in comune la propria banca dati sugli organismi partecipati dagli enti territoriali. La banca dati del Dipartimento del Tesoro, che già raccoglie attraverso il sistema informativo “Patrimonio PA”, i dati sulle partecipazioni di tutte le Pubbliche Amministrazioni, inclusi gli enti territoriali, sarà quindi l’unica fonte di informazione sul fenomeno delle partecipazioni pubbliche su scala nazionale.
Il protocollo stabilisce che il Dipartimento del Tesoro raccolga attraverso la propria banca dati tutte le informazioni necessarie non solo alla rilevazione delle partecipazioni e dei rappresentanti delle amministrazioni negli organi di governo di società ed enti, ma anche alle attività di controllo e referto della Corte dei conti.
Si tratta di un’iniziativa di elevato rilievo istituzionale, in quanto la collaborazione sancita porta ad un miglioramento qualitativo e quantitativo della banca dati del MEF, a fronte della rinuncia della Corte dei conti a mantenere un proprio canale informativo. Importante l’impatto in termini di alleggerimento degli adempimenti a carico degli enti territoriali e dei loro organi di revisione. La sinergia fra le due istituzioni – garantita dal Comitato di governo paritetico – oltre a evitare il duplicarsi dell’informazione assicurando maggiore qualità, è in sintonia con gli obiettivi di spending review, producendo risparmi sia finanziari, sia in termini di minori costi correlati alla riduzione dell’impiego di risorse professionali e di tempi dedicati alla compilazione da parte dei soggetti interessati, rendendo più incisiva ed efficace l’azione di governo e controllo sulle partecipate delle Amministrazioni pubbliche.
In allegato una scheda con i principali dati sulle partecipazioni delle pubbliche amministrazioni contenuti nella banca dati del Dipartimento del Tesoro.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento