«Un sistema responsabile di troppi fallimenti»

Lotta all’evasione – Le strategie per il recupero/INTERVISTA – Michele Emiliano/Sindaco di Bari

Il Sole 24 Ore
19 Maggio 2011
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BARI – «Equitalia applica metodi medievali, creando in moltissimi casi le condizioni per la chiusura di aziende produttive, quindi nuovi disoccupati. Noi al Comune di Bari con una delibera abbiamo deciso di riscuotere direttamente Ici e Tarsu». Michele Emiliano, 53 anni, sindaco di Bari al secondo mandato, ex magistrato della direzione distrettuale antimafia del capoluogo di regione pugliese, in questa intervista al Sole 24 Ore spiega perché – secondo lui – l’atteggiamento di Equitalia alla fine arreca un danno anche allo Stato. Prima o poi con Equitalia doveva accadere, anche per via di quelle ganasce alle auto dei vigili urbani di Bari. Ci siamo accorti in maniera diretta degli automatismi che applica Equitalia perché effettivamente è successo alle auto dei vigili del Comune di Bari. Cosa è successo? Il Comune di Bari è proprietario di case anche in alcuni comuni limitrofi e per queste case popolari, quando non vengono assegnate a persone o nuclei familiari particolarmente bisognosi, scatta l’obbligo di pagare l’Ici in quel comune. A me, sindaco, sembra un controsenso. Invece, un paio di mesi fa Equitalia ha fatto apporre le ganasce alle auto dei vigili urbani di Bari. Credo che sia un caso più unico che raro. E da questo episodio è nata la sua battaglia, molto personale, verso Equitalia? Sulla mia pagina di Facebook ho detto e scritto quello che penso, come uomo politico più che da primo cittadino di Bari. Insomma, voglio dire: ma vi pare una cosa normale mettere le ganasce alle auto dei vigili del comune? E meno male che i vigili di Bari hanno 300 auto a disposizione, ma se fosse accaduto a un paese con tre auto? Lei è andato giù in maniera pesante. Ha detto che «Equitalia tiene atteggiamenti intollerabili verso le aziende del sud». È vero, l’ho detto. E aggiungo: praticando metodi che stanno provocando il fallimento di molte aziende. Sarebbe molto interessante sapere da Equitalia quante sono le imprese che si stanno avviando verso il fallimento, per via di un sistema che è medioevale. Stiamo uccidendo la gallina. Mi chiedo come lo Stato può tollerare un fatto di questa natura, visto e considerato che la morte di un’azienda crea poi minori introiti per lo Stato stesso. Il Comune di Bari come si regola con Equitalia, a questo punto? Con una delibera il comune di Bari ha stabilito che la riscossione di Ici e Tarsu sarà fatta direttamente dai nostri uffici. Per tutti gli altri servizi stiamo pensando a una gara d’appalto, cui certamente parteciperà anche Equitalia. Ma se non vincesse sarebbe una perdita secca. Già senza Tarsu e Ici…. Equitalia nel triennio 2008-2010 ha incassato dal comune di Bari la bella cifra di oltre 3,3 milioni di euro. A Bari, però, è accaduto un fatto strano: a un certo punto i vertici nazionali di Equitalia hanno cambiato tutto il vertice locale. Lei sa perchè? Non saprei dire. Sì, a un certo punto Equitalia ha operato a Bari una decapitazione del vertice, sostituendolo con altri venuti dal nord. I quali saranno anche capaci ma, come nelle banche, è fondamentale che una società di riscossione conosca bene il territorio e i propri clienti. Invece, accade che si applicano gli stessi automatismi a tutti quanti, senza differenze. Così, anche le persone per bene vengono trattate alla maniera dei delinquenti. E questo è ingiusto e sbagliato.

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