L’Europa fronteggerà fenomeni estremi sempre più frequenti, come ondate di calore e alluvioni, promuovendo l’uso di tetti, muri e parchi “verdi”.
“Sono le cosiddette “infrastrutture verdi”, strumenti low cost che possono essere impiegati in città per adattarsi ai cambiamenti climatici ” ha spiegato venerdì scorso Pia Bucella, direttore della DG Natura della Commissione Ue, in un incontro all’Europarlamento organizzato dall’eurodeputato italiano Vittorio Prodi (Pd).
“Nelle nostre città non ci occupiamo a sufficienza dell’adattamento ai cambiamenti climatici”, mentre l’uso di infrastrutture verdi “consentirebbe di tenere le ondate calore sotto controllo e fornirebbe un sistema per combattere anche inondazioni e alluvioni perché contribuirebbe al loro contenimento”.
Queste eco-soluzioni secondo il direttore della DG Natura della Commissione Ue “hanno anche effetti benefici in termini di qualità della vita” per i cittadini europei. In effetti a livello Ue “non abbiamo mai valutato i benefici forniti da nostri ecosistemi e i costi di un loro mancato impiego al meglio delle possibilità” ha aggiunto Bucella, che ha sottolineato come siano gli ecosistemi naturali, l’infrastruttura verde numero uno già presente in tutta Europa, da continuare a difendere. La ricetta per l’adattamento all’emergenza clima sarà costituita da un mix diverso a seconda del Paese, ma sicuramente secondo Bucella “è obbligo di tutti gli Stati membri mantenere lo stato di conservazione dei siti della rete europea Natura 2000”.
(Fonte: Ansa)
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