Tutti i fondi Ue con un click

Oltre 100 mila dati a disposizione. Consultabili anche gli elenchi delle regioni

Italia Oggi
7 Luglio 2010
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Basta un click per conoscere la destinazione dei fondi europei erogati dalla Commissione. Grazie all’implementazione di una banca dati online, tutti gli interessati potranno prendere visione del dettaglio dei fondi erogati e dei singoli beneficiari. Inoltre, la banca dati raccoglie anche i vari contributi delle singole regioni europee, incluse quelle italiane, che hanno sviluppato dei propri elenchi di beneficiari delle provvidenze comunitarie, in termini di aiuti alle imprese e sovvenzioni per le infrastrutture pubbliche. La banca dati può essere facilmente consultata all’indirizzo internet sotto riportato. Alcune sezioni sono disponibili in tutte le lingue dell’Unione, mentre altre sono consultabili solo in inglese. Lo scopo della banca dati è quello di incrementare la trasparenza del bilancio europeo e consentire a tutti i cittadini di poter verificare la destinazione dei fondi. Prossimamente, la banca dati sarà ulteriormente implementata attraverso un’apposita sezione che elencherà gli appaltatori che si occupano delle forniture giornaliere alla Commissione. Le erogazione dirette effettuate dalla Commissione rappresentato circa il 20% del bilancio dell’Unione Europea, mentre il restante 80% è rappresentato da erogazioni curate direttamente da Stati membri e autorità locali, in settori strategici come politica agricola, occupazione, sviluppo regionale, pesca e fondo per i rifugiati. Oltre 100 mila dati a disposizione. La banca dati nasce a seguito dell’istituzione del Sistema di trasparenza finanziaria, promosso nel 2008, e fornisce informazioni sui beneficiari delle linee di bilancio gestite direttamente dalla Commissione e dalle sue agenzie esecutive. I dati sono accessibili mediante un motore di ricerca su Internet che prevede diversi criteri di ricerca come il paese del beneficiario, la denominazione del programma o l’importo. Negli scorsi giorni, la banca dati è stata aggiornata con i dati relativi al 2009 e adesso contiene circa 114 mila voci a partire dall’anno 2007. Possibile consultare gli elenchi delle singole regioni. Dalla sezione del sito dedicata alla banca dati è possibile accedere anche alle banche dati sviluppate nel tempo dalle singole regioni. Per esempio, il Piemonte fornisce una banca dati sotto forma di foglio elettronico che contiene oltre 1.100 beneficiari di fondi comunitari. In questo elenco, spicca sicuramente l’agevolazione concessa alla Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, che ammonta a oltre 46 milioni di euro, nel corso del 2009. Segue il Museo Nazionale dell’Automobile, sempre a Torino, con un’agevolazione di 7,3 milioni di euro concessa nel 2007. I finanziamenti di maggiore entità sono comunque destinati maggiormente a beni culturali e fonti rinnovabili di energia. Spostandoci in Lombardia, spiccano sicuramente le risorse assegnate ai vari fondi di garanzia per le imprese, in particolare 35 milioni di euro assegnati nel 2008 al Fondo di rotazione per l’imprenditorialità Frim-Fesr, 37 milioni di euro assegnati nel 2008 al Fondo di garanzia Made in Lombardy e 20 milioni di euro assegnati nel 2008 al Fondo Jeremie-Fesr. In Puglia, sono gli investimenti nella rete ferroviaria ad aver assorbito una ingente quantità di risorse comunitarie; oltre a questi hanno ricevuto una gran quantità di risorse i fondi di garanzia per le imprese. Spiccano infine gli oltre 6 milioni di euro destinati al progetto «Tpp – Notti bianche regionali».

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