La riduzione delle risorse statali alle Regioni è stata formalizzata definitivamente con la pubblicazione del d.P.C.M. 28 gennaio 2011 nella Gazzetta Ufficiale di ieri n. 78/2011. Per il 2011 le riduzioni delle risorse statali a qualunque titolo spettanti alle Regioni a Statuto ordinario ammontano a 4.000 miliardi e sono ripartite tra le amministrazioni in base alla tabella allegata al decreto. Dai tagli sono escluse le risorse dell’edilizia sanitaria pubblica (558,7 milioni), della salute umana e sanità veterinaria (173,9 milioni), nonché una quota di quelle necessarie per il trasporto pubblico locale (372,1 milioni).
LA RIPARTIZIONE
ABRUZZO |
137.416.814 |
BASILICATA |
88.378.132 |
CALABRIA |
168.261.511 |
CAMPANIA |
380.690.135 |
E. ROMAGNA |
346.797.426 |
LAZIO |
422.826.953 |
LIGURIA |
154.481.285 |
LOMBARDIA |
624.209.120 |
MARCHE |
125.476.329 |
MOLISE |
44.572.650 |
PIEMONTE |
396.007.812 |
PUGLIA |
301.900.734 |
TOSCANA |
360.142.853 |
UMBRIA |
99.298.876 |
VENETO |
349.539.370 |
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