Con il Governo la rappresentanza UPI ha discusso delle misure necessarie da inserire nel decreto legge in via di definizione da parte del Governo, per assicurare alle Province la possibilità di potere continuare a garantire i servizi essenziali ai cittadini e la loro stessa sicurezza.
Decreto Enti Locali in Cdm la prossima settimana
Nel frattempo il decreto legge in materia di Enti locali necessita di un’altra settimana per la prima approvazione. A frenarne l’arrivo in Consiglio dei ministri è l’esigenza, rilanciata in particolare dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, di rivedere l’accordo raggiunto a febbraio con le Regioni che prevedeva un taglio di 200 milioni al fondo per le politiche sociali. Con riferimento alle Province saranno disponibili appunto circa 200 milioni (tra fondi nuovi e risorse ANAS girate agli enti di area vasta) e un mini-rinvio dei termini per il bilancio di previsione.
Province: organizzazione personale e gestione bilanci
“Abbiamo rappresentato al Governo – commenta Variati – l’emergenza che sta toccando l’Italia dei territori, quella lontana dalle grandi città, da cui dipende lo stesso sviluppo economico del Paese. Mandare in crisi per mancanza di risorse il sistema dell’istruzione secondaria e la fitta rete viaria provinciale significa fermare lo sviluppo. Non chiediamo soldi per i nostri enti, ma per i servizi che siamo tenuti a garantire e che i nostri cittadini hanno il diritto di potere fruire in piena sicurezza.
Il Governo – prosegue Variati – ci ha mostrato aperture rispetto alla possibilità di prevedere nel Decreto Enti Locali alcune norme che riguardano l’organizzazione del personale e la gestione dei bilanci. Quanto alla grave emergenza finanziaria invece, pur mostrando disponibilità a garantire risorse sia per la gestione corrente delle scuole e delle strade che per gli investimenti, non ha quantificato l’ammontare di questi fondi. Ricordiamo che secondo la SOSE, la società del Ministero dell’Economia e della Banca d’Italia, alle Province mancano 651 milioni per la sola spesa necessaria ad assicurare le funzioni fondamentali.
“In questa settimana – conclude il numero uno dell’UPI – in tutte le Province si stanno svolgendo iniziative, assemblee, incontri, consigli provinciali aperti, per informare e confrontarsi con i cittadini e le forze economiche e sociali sulle gravi conseguenze per le comunità che stanno derivando dai tagli manifestamente irragionevoli ai bilanci delle Province, ed è unanime da nord a sud l’appello al Governo e al Parlamento a trovare subito le soluzioni necessarie”.
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