“Non ci sfugge lo sforzo rilevante che il Governo sta profondendo per rimettere in moto investimenti e sostegno ai redditi e ai consumi. Ma anche nella finanza locale ci sono livelli di sostenibilità“. Le misure della spending review vanno molto oltre tali livelli”. Così scrive il presidente dell’Anci Piero Fassino in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, chiedendo a questo proposito “un incontro urgente per esaminare la situazione e convenire le misure correttive da introdurre nel decreto in sede di conversione parlamentare”.
Come già anticipato ieri nel corso di un incontro con il Ministro del tesoro, Fassino ricorda a Renzi che “la realtà è assai diversa dalla vulgata mediatica, secondo la quale ai Comuni è stato chiesto un contributo di 360 milioni. A questi – precisa invece Fassino – si devono aggiungere 250 milioni di tagli conseguenti a provvedimenti assunti nel 2012 e 2013 e gravanti su esercizio 2014; 300 milioni preventivamente detratti per un maggiore gettito che deriverebbe da rimodulazione delle agevolazioni su immobili rurali; 100 milioni di tagli al fondo per città metropolitane e province; ulteriori riduzioni di risorse che derivano da altre misure previste nel provvedimento. La conclusione – sottolinea Fassino – è che si chiede ai comuni un contributo non inferiore a 1 miliardo, cifra assolutamente insostenibile”.
“Infine – scrive ancora Fassino – si consideri che la situazione finanziaria dei comuni è ulteriormente aggravata dall’anticipazione di onerosi impegni di spesa – dalle spese per gli uffici giudiziari alle spese per l’emergenza profughi – che lo Stato non onora (nonostante obblighi di legge in materia)”.
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