Dopo l’intervento introduttivo del ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, il programma della giornata è proseguito con la prima sessione di lavori intitolata “L’Agenda per la Semplificazione: contenuti e temi”. A confrontarsi su quest’ambito sono stati: Veronica Nicotra, Segretario generale ANCI, Laura Faina, Responsabile del Settore Attività Legislativa e Consulenza Giuridica, Regione Piemonte e Mauro Minenna, Capo Dipartimento per la Trasformazione digitale.
Il Segretario generale dell’ANCI ha risposto ad alcune domande circa le potenzialità, per gli Enti locali, delle riforme già in atto e di quelle all’orizzonte. In quest’ottica, la riflessione inizia dalle funzionalità dell’Agenda per la semplificazione: “L’Agenda è un corposo documento che modifica un altro vademecum redatto in precedenza, recependo il contributo di tutti gli attori istituzionali, – ha spiegato Nicotra – e che comprende un cronoprogramma di attività molto complesso. Come ANCI, siamo impegnati nella realizzazione dei due obiettivi principali: alleggerimento della burocrazia e riduzione dei tempi e dei costi. Il nesso tra questi due aspetti, si capisce intuitivamente, è molto forte. Oggi, ancor più che in passato, occorre eliminare molti oneri estremamente perniciosi, facendo dunque più affidamento sugli operatori economici; consentire agli Enti locali di rispondere più facilmente a cittadini e imprese è dunque fondamentale ridurre norme e adempimenti eccessivamente gravosi.”
Il Segretario Nicotra ha sottolineato l’importanza della transizione digitale: “Voglio esprimere il mio plauso all’approccio e al metodo del ministro per l’Innovazione tecnologica Colao; come sapete, il Recovery Plan ha previsto diversi comitati, tra cui quello appunto sulla transizione; nel coordinarne i lavori, il ministro Colao si è dimostrato molto attivo, preciso e propositivo. Un approccio veramente innovativo su questo tema, specialmente operando qualche confronto rispetto al passato. Il tema del cloud, peraltro, per quanto concerne il sistema dei Comuni, richiede una profonda sinergia con i privati, unica soluzione possibile per riuscire a trasformare il cartaceo in digitale. I Comuni, infatti, – ha concluso Nicotra – non hanno risorse umane sufficienti per ottenere da soli tale obiettivo. A tal fine, l’unica strada è una collaborazione che offra concrete garanzie agli Enti. Portare tutto in cloud, d’altronde, significa trasferire milioni di pratiche dal formato analogico a quello digitale”.
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