Aumento del bollo auto del 10%, agevolazioni in favore delle pmi turistico alberghiero, risorse destinate a politiche sociali e crisi occupazionali. Sono le principali azioni messe in campo dalla regione Campania con la finanziaria 2012. Gli strumenti di finanza locale presentati dalla commissione bilancio del consiglio regionale, consentono di differire fino al 31 dicembre 2013 la rendicontazione delle attività svolte con i fondi europei del programma operativo regionale (Por) 20002006. Inoltre laddove il programma di investimento preveda livelli minimi di assunzioni, l’obiettivo potrà essere ridotto nella misura del 25% senza perdere il contributo. I benefici vengono infatti concessi per fronteggiare la eccezionale congiuntura economica del momento e per salvaguardare i livelli occupazionali delle imprese turistico alberghiere
Emilia-Romagna. La regione destinerà risorse ai confidi che operano a supporto del sistema produttivo regionale, per il mantenimento delle condizioni patrimoniali previste dalla normativa e già contenute nei piani presentati per l’iscrizione all’albo degli intermediari finanziari (art. 106 Tub). Tali contributi saranno erogati nelle forme di strumenti innovativi di capitale, strumenti ibridi di patrimonializzazione o di passività subordinate, come regolati dalla Banca d’Italia. Al fine di rafforzare la competitività del sistema produttivo, aumentare i livelli occupazionali e migliorare la sostenibilità ambientale, la regione sostiene gli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese regionali e di quelle che intendono insediarsi nel territorio dell’Emilia-Romagna. A tal fine verranno concessi, per l’esercizio 2012, contributi straordinari alle imprese fino a un milione di euro per ogni singolo intervento. I contributi dovranno essere destinati al finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, inseriti nell’ambito di programmi di rilancio industriale e occupazionale. I soggetti destinatari sono le imprese di qualunque dimensione operanti nel settore industriale e dei servizi alle imprese, con priorità per quelle che sviluppano sinergie con altri strumenti attivati nell’ambito dei programmi comunitari nazionali e regionali. La regione ha promosso alcuni interventi per la promozione e commercializzazione turistica. Per la realizzazione degli interventi previsti dalla leggi regionali sono stati previsti i seguenti capitoli di spesa: «Spese per l’attuazione dei progetti di marketing e di promozione turistica attraverso Apt servizi srl (art. 7, comma 2, lett. a), lr. 4 marzo 1998, n. 7)», esercizio 2013: euro 8.000.000,00; «Contributi per l’attuazione di progetti di marketing e di promozione turistica delle unioni di prodotto e per il cofinanziamento delle iniziative di promo commercializzazione e commercializzazione turistica realizzate dalle aggregazioni di imprese aderenti alle unioni di prodotto anche in forma di comarketing (art. 7, comma 2, lett. b) e c), lr. 4 marzo 1998, n. 7)», esercizio 2013: euro 5.052.000,00.
Puglia, patto di stabilità rispettato. Nella manovra per l’esercizio finanziario 2012 il fabbisogno sanitario per il 2012 è stato quantificato in 6.630,63 milioni di euro, secondo quanto concordato con la conferenza stato regioni. A esso si farà fronte con il gettito dell’Irap e dell’azionale Irpef. Tali tributi rappresentano una importante posta di bilancio; ai fini Irpef, è stata disposta una aliquota aggiuntiva di 0,3% sui redditi fino a 28.000,00 euro e una aliquota aggiuntiva di 0,5% sui redditi superiori; ai fini Irap, l’aliquota aggiuntiva è pari a 0,92%. A livello di spese, 300 mila euro sono stati stanziati per predisporre programmi del livello di rischio sui fabbricati pubblici e privati esistenti. Va sottolineato che nel 2011 la Puglia ha fatto registrare un +0,3% del Pil. Il risultato positivo della regione è dovuto in particolare all’aumento delle esportazioni (+22%). A seguito della leggere ripresa produttiva, l’occupazione è aumentata dell’1,9% nel primo semestre dell’anno 2011, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La redazione del bilancio preventivo 2012, per la prima volta, è avvenuta sulla base dei limiti imposti dal patto di stabilità vigente e non sulla base della previsione in equilibrio della competenza di parte corrente e capitale. Di conseguenza, l’agenzia Moody’s da una parte ha abbassato il rating sul debito della regione Puglia a seguito del contestuale abbassamento dell’Italia, ma ha anche espresso apprezzamento per l’adozione del piano di rientro sanitario, per la costante diminuzione del debito regionale dal 2005 per i maggiori controlli sulla spesa soprattutto sanitaria. La green economy della regione Toscana. Oltre a verificare l’efficacia delle politiche di spesa sotto il profilo dell’allocazione delle risorse, attraverso metodologie di spending review, la regione Toscana offre uno strumento di agevolazione finanziaria rivolto a coloro che intendono investire nel risparmio e nella efficienza energetica. L’obiettivo è istituire un fondo di garanzia per la concessione di prestiti finalizzati alla realizzazione di interventi di efficienza energetica degli edifici esistenti, anche incentivando la rimozione di elementi in cemento amianto dalle coperture degli edifici. L’intento della regione è favorire l’installazione di impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo sulle coperture degli immobili destinati a civile abitazione ovvero ad attività di pmi. La strategia del governo regionale è il rilancio del sistema economico locale attraverso la capacità del territorio di attrarre investimenti. In tal senso la politica è quella di incentivare in via prioritaria la riqualificazione delle aree produttive esistenti e individuare nuove aree produttive a partire dai siti di interesse nazionale, garantendo in questi contesti il recupero delle acque, la gestione avanzata dei rifiuti e lo sviluppo di energie rinnovabili. A tal fine la giunta regionale metterà a punto azioni specifiche volte ad assicurare sostegno alle aziende, anche attraverso l’attivazione di meccanismi virtuosi in grado di incentivare e dare impulso ai mercati finanziari.
Friuli Venezia Giulia, agevolazioni Irap. La finanziaria autorizza, tra l’altro, il ricorso al mercato finanziario mediante la contrazione di mutui a tasso fisso e/o variabile nella misura massima di 461.787.000 euro per il triennio, con un limite all’indebitamento per il 2012 fissato a 111.737.000 euro. Ancora, viene autorizzata la stipula di contratti di mutuo sino alla concorrenza dell’importo corrispondente agli impegni assunti a carico dei capitoli di spesa per i quali è stato autorizzato il ricorso al mercato finanziario mediante contrazione di mutui in anni precedenti nella misura massima di 845.602.986,51 euro. In via alternativa alla contrazione dei suddetti mutui è facoltà dell’Amministrazione ricorrere alle forme di finanziamento con la Cassa depositi e prestiti spa. o all’emissione di buoni ordinari regionali (Bor). Da rimarcare le disposizioni relative all’Irap. La finanziaria, novellando la lr 6/2006 e la l.r. 17/2008, ha introdotto delle modifiche migliorative rispetto alla normativa precedente. È stata infatti abbassata la soglia di ingresso per fruire dell’aliquota agevolata del 2,9% dell’imposta. Tale beneficio spetta alle imprese che incrementano il valore della produzione netta del 3% (prima era del 5%) rispetto alla media del triennio precedente.
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