Tempi lunghi per ricevere la pensione dall’Italia, l’intervento del Solvit sblocca la procedura ferma da due anni. E’ accaduto ad un cittadino britannico che ha terminato la carriera professionale nel 2008 dopo aver lavorato in Gran Bretagna, Germania e Italia.
L’uomo ha subito ricevuto la pensione dai due paesi nord-europei, ma non dall’Italia dove le autorità si sono limitate per lungo tempo ad assicurare che la pratica era in corso di trattazione. A nulla sono valse le numerose telefonate fatte dal cittadino inglese e i modelli inviati dalle autorità britanniche. C’è voluto il ricorso alla rete SOLVIT per sbloccare la situazione.
L’uomo si è rivolto al centro inglese che ha subito sollecitato il SOLVIT italiano. Nella nota, il SOLVIT britannico evidenzia come “oltre due anni per aver la conferma di essere titolare della pensione è inaccettabile soprattutto a fronte degli obblighi reciproci di informazione e cooperazione tra gli Stati Membri e il principio di buona amministrazione secondo il quale, soprattutto rispetto a domande che investono la sicurezza sociale, il cittadino ha diritto a ottenere risposta entro un termine ragionevole”.
SOLVIT Italia ha subito sollecitato l’INPS di Napoli, competente del caso, che ha preso atto del ritardo e ha attivato in pochi giorni la provvedimento di concessione della pensione.
“Non è mai capitata una vicenda del genere, abbiamo continui e frequenti rapporti con le autorità degli altri Paesi e, in modo particolare, con quella britannica – assicura l’INPS di Napoli che abbiamo contattato – Un’attesa così lunga non è comprensibile ed è il frutto solo di un terribile disguido”.
Caso archiviato, anche per il cittadino inglese che ha espresso a tutto il SOLVIT un sincero ringraziamento per l’immediata risoluzione del problema.
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