Sogei è pronta a supportare l’amministrazione finanziaria nel contrasto all’evasione, mettendo a disposizione degli 007 del Fisco i propri database e le proprie infrastrutture telematiche. La società di information and communication technology del ministero dell’Economia è ormai in grado di incrociare in tempo reale i dati delle dichiarazioni con tutte le spese tracciabili compiute da un contribuente in un certo periodo. Inserendo nome, cognome e codice fiscale – la “password” per qualsiasi tipo di controllo sui conti personali e familiari – attraverso i monitor di Sogei è possibile raffrontare i guadagni percepiti e le spese “sensibili” sostenute, dalle utenze agli acquisti di immobili, dalle rate del mutuo alle operazioni finanziarie. Bastano pochi secondi per verificare se c’è uno scostamento rilevante tra il tenore di vita “emergente” e le entrate denunciate al Fisco e far suonare il campanello d’allarme. Accertamenti sintetici e contestazioni da redditometro, dunque, saranno sempre più puntuali. «Oggi queste informazioni – spiega Marco Bonamico, dall’ottobre 2009 amministratore delegato di Sogei – sono registrate su diversi server e quindi è necessario ricorrere a una pluralità di interrogazioni. Nel giro di un paio d’anni, però, potremo unificare il sistema e procedere alla stessa analisi con un solo click. Puntiamo molto su questo progetto e lo stiamo implementando in parallelo alla quotidiana erogazione dei nostri servizi. Occorreranno, ovviamente, risorse importanti». Che Sogei potrebbe essere nelle condizioni di produrre. Proprio ieri il cda dell’azienda ha approvato il bilancio semestrale. «A fronte di una riduzione del 6% delle tariffe imposteci dalla “DigitPA” – sottolinea l’ad di Sogei – il fatturato è cresciuto di circa il 20% rispetto al 2009. I ricavi nei primi sette mesi dell’anno sono arrivati a 175 milioni di euro. Questo grazie a un recupero di produttività importante, soprattutto se si considera i problemi, questi derivanti dai produttori esterni con cui abbiamo dovuto collaborare, che abbiamo affrontato con la distribuzione della tessera sanitaria». L’architettura informatica di Sogei sosterrà dunque gli sforzi dell’amministrazione finanziaria e della Guardia di Finanza, ma potrà essere messa al servizio anche degli enti locali e delle regioni con la progressiva attuazione del federalismo fiscale. «I comuni dovranno dotarsi di strutture anagrafiche sempre più complesse per riscuotere i propri tributi e per concorrere nel recupero del sommerso – conclude Bonamico -. Strutture che Sogei può senz’altro contribuire a realizzare e a far funzionare. Un’assistenza che del resto ci viene chiesta sempre più spesso a livello internazionale, segno dell’attenzione verso il nostro apparato tecnologico».
Sogei pronta a incrociare i dati
La strategia – Con nome e codice fiscale si arriva a guadagni e spese
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