Società partecipate, MEF e ANAC varano il decalogo anticorruzione

Cantone: non hanno una funzione salvifica, non possono sconfiggere la corruzione, ma possono introdurre degli anticorpi

25 Marzo 2015
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Dodici pagine per sfidare l’anticorruzione nelle società pubbliche; dodici pagine destinate a far discutere e che con ogni probabilità diventeranno una Bibbia anche per tutte le partecipate a livello regionale e comunale. Ieri infatti è stato il gran giorno in cui il Ministro Padoan e il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Cantone hanno presentato ufficialmente le Linee guida ANAC e la direttiva del MEF per garantire massima pubblicità e trasparenza anche nelle società pubbliche, non solo nelle pubbliche amministrazioni.

La direttiva ministeriale e le Linee guida ANAC – atti in sostanza analoghi, con la differenza che la prima riguarda le società a partecipazione statale mentre le seconde quelle a partecipazione locale – dopo una rapida consultazione sul sito di Cantone (25 giorni) diventeranno operative il 15 aprile.

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Un vero e proprio terremoto che, stando ai numeri, investirà ben 7.726 enti e le loro 35.311 partecipazioni, dirette e indirette.
Per non trovarsi impreparati di fronte a una rivoluzione di tale portata, il 21 aprile si terrà a Roma il Convegno dal titolo “Luci (poche) ed ombre (molte) in materia di applicazione del sistema anticorruzione alle c.d. società in mano pubblica”.

Partecipa al Convegno:
LUCI (POCHE) ED OMBRE (MOLTE) IN MATERIA DI APPLICAZIONE DEL SISTEMA ANTICORRUZIONE ALLE C.D. SOCIETÀ IN MANO PUBBLICA
Roma 21 aprile 2015

Cantone, le linee guida non sono salvifiche

Le linee guida e l’intesa anticorruzione che il Mef e l’Anticorruzione presentano oggi (ieri, ndr) “non hanno una funzione salvifica, non possono sconfiggere la corruzione, ma possono introdurre degli anticorpi”, ha detto il presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone.

Ricordando che i termini dell’intesa si applicano alle società controllate o partecipate dagli enti pubblici e dal Ministero del tesoro, Cantone ha sottolineato che “la maggior parte dei soldi pubblici spesi passa attraverso queste società e quindi bisogna adeguare le regole a queste strutture”.

“Si tratta di una semina con raccolta a lungo periodo – ha aggiunto – ma bisogna dimostrare che la scienza e la buona organizzazione è lo strumento migliore per vincere opacità e mettere in discussione prassi o illegalità diffuse”. “In tal senso – ha sottolineato Cantone – ci aspettiamo un contributo dalle stesse società” per capire come adeguare le normative”. 

“Oggi stiamo parlando di una riforma strutturale profonda che avrà risultati in termini di efficienza e benessere, perché cambierà i comportamenti”, ha detto il Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan presentando la direttiva anticorruzione alle partecipate del Mef.

 

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