Il Sistema di tracciabilità dei rifiuti incassa nel decreto Milleproroghe l’ennesimo rinvio dell’applicazione delle sanzioni al 31 dicembre 2015. Per le poche aziende che hanno iniziato ad utilizzare il SISTRI (viste le continue incertezze legate alla operatività) ciò significa che dovranno far convivere il vecchio sistema documentale con il nuovo, ma chi non applica il nuovo sistema non verrà punito con sanzioni. Sanzioni che invece sono ancora esistenti per quanto riguarda la parte documentale cartacea.
Nel testo del decreto si legge che “slitta al 31 dicembre 2015 il termine entro il quale le aziende che si occupano di trasporto e smaltimento di rifiuti pericolosi dovranno abbandonare il vecchio sistema di tenuta dei registri di carico e scarico, l’aggiornamento del catasto rifiuti e le modalità di movimentazione tradizionali. Al fine di consentire la tenuta in modalità elettronica dei registri di carico e scarico e dei formulari di accompagnamento dei rifiuti trasportati nonché l’applicazione delle altre semplificazioni e le opportune modifiche normative, i soggetti interessati avranno, dunque, altri 12 mesi di tempo. Restano in vigore soltanto le sanzioni relative al vecchio sistema di tracciabilità mentre arriva la moratoria per la mancata attuazione delle nuove regole”.
(Fonte: CGIA Mestre)
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