Sicurezza urbana, presto un DDL in Consiglio dei Ministri

Lo ha annunciato ieri il Ministro Alfano. Due direzioni: estensione del potere di ordinanza dei sindaci e più cooperazione tra Forze di Polizia e Polizia locale

6 Marzo 2015
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“Rivalutare il potere di ordinanza dei sindaci”, dare loro più poteri come anche alle Forze di Polizia, “che agiranno in base a norme più severe contro il degrado”, anche “attraverso lo strumento dei regolamenti di polizia urbana”, e valorizzare i comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, nei quali saranno coinvolti i sindaci, per un “maggior raccordo sul terriorio”.  
Questo “l’asse” del disegno di legge sulla sicurezza urbana annunciato ieri mattina a Roma al Viminale dal Ministro dell’interno Angelino Alfano al termine dell’incontro con una delegazione di sindaci italiani guidati dal presidente dell’Anci e sindaco di Torino Piero Fassino.

Il Ministro porterà il d.d.l. appena pronto in Consiglio dei Ministri per poi sottoporlo al Parlamento. L’obiettivo primario “è fare delle nostre città città più sicure”, ma anche “garantire ai cittadini la percezione della sicurezza”. Ci sono infatti una serie di fenomeni come “i writer, i parcheggiatori abusivi, contraffazione e abusivismo commerciale, racket dell’accattonaggio” per i quali, ha dichiarato Alfano, “si intende individuare altre fattispecie di reato” nell’ambito del disegno di legge.
Temi ai quali Alfano ha dichiarato di tenere personalmente e che spesso nascondono – come nel caso dei parcheggiatori abusivi, ha fatto l’esempio il Ministro – organizzazioni malavitose.

“Fare squadra con i sindaci ha come obiettivo il calo dei reati” ha proseguito Alfano ricordando che nel 2014 si è registrata una diminuzione superiore del 7% rispetto a quella registrata nel 2013, con alcuni “dati importanti: -12,8% delle rapine in abitazioni, -9,7% delle rapine nella pubblica via, -37, 5% di rapine in banca, -5,4% furti con strappo, -20,9% delle rapine negli uffici postali, -3,2 furti di autovetture”. Si tratta di dati oggettivi, ha detto il Ministro, “che scontano spesso una diversa percezione sulla sicurezza da parte dei cittadini”.

“Con il Ministro Alfano abbiamo convenuto sulla necessità di un disegno di legge sulla sicurezza urbana, una priorità sia per il governo centrale che per quello locale perché oggi la richiesta di sicurezza, che fino a pochi anni fa i cittadini riservavano allo Stato, coinvolge appieno anche i sindaci”, ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, durante la conferenza stampa seguita all’incontro con il Ministro dell’interno (vedi documento consegnato).

“Attraverso questi due assi – estensione del potere di ordinanza dei sindaci e rafforzamento della cooperazione tra forze di Polizia e Polizia municipale – sarà possibile avere più efficacia nelle scelte dei sindaci e una maggiore operatività dei Comitati per l’ordine e la sicurezza, che potranno così mettere realmente in pratica quanto decidono nelle loro riunioni” ha spiegato il presidente Anci.
“Con Alfano – ha aggiunto – abbiamo anche affrontato altri temi legati alla sicurezza, come i flussi sempre più alti di profughi, che investono direttamente i Comuni e la questione rom nelle grandi conurbazioni urbane. Anche qui – ha concluso Fassino – si è convenuto che una risposta efficace può arrivare solo dalla cooperazione istituzionale, per fronteggiare emergenze che hanno raggiunto un livello preoccupante”.

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