Settimana Ue per ridurre rifiuti

Obiettivo per l’Italia è raggiungere almeno quota 600 promotori

l 31 Ottobre 2011
Modifica zoom
100%

A meno di un mese dalla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, dal 19 al 27 novembre, l’obiettivo per l’Italia è raggiungere almeno quota 600 promotori. L’iniziativa è aperta a istituzioni, imprese, consumatori, associazioni, scuole e università, perché lancino iniziative e attività per ridurre la produzione di spazzatura, da Nord a Sud.
A promuovere l’appello, in vista della scadenza per le iscrizioni previsto il 2 novembre, è il Comitato promotore nazionale, che in questa terza edizione della Settimana europea anti-immondizia vede in campo ministero dell’Ambiente, Federambiente, Rifiuti 21 Network, Provincia di Torino, Provincia di Roma, Legambiente, AICA, E.R.I.C.A. Soc.
Coop., Eco dalle Città. Secondo l’Istat, nei comuni capoluogo di provincia italiani, la quantità pro capite di rifiuti urbani è tornata a crescere nel 2010, dopo tre anni di diminuzione, con un incremento dello 0,9% rispetto al 2009 (pari a 609,5 kg per abitante).
Aderire alla Settimana Europea rappresenta un primo passo per invertire questa pericolosa tendenza e per mettere in mostra quelle azioni che possono contribuire alla riduzione della produzione di rifiuti. Tra le novità dell’edizione 2011 c’e’ la possibilità di realizzare un’azione comune, con un progetto in uno dei fronti di azione: ‘riduzione di carta, rifiuti da cibo o imballaggi’, con iniziative di monitoraggio nelle mense e negli uffici, ma anche “ripara e riutilizza”, con i mercatini e laboratori del riutilizzo.
Per partecipare alla Settimana, diventando così project developer europeo, bisogna sottoporre la propria candidatura al Comitato nazionale dal sito web ufficiale dell’iniziativa.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento