“Il tema della semplificazione amministrativa è ogni giorno sempre più strategico per la vita delle imprese, dei Comuni e del Paese. Con questo protocollo intendiamo contribuire allo sviluppo di un dialogo sempre più rapido, efficiente e semplice con la Pubblica Amministrazione: è anche su questo infatti che si misura il confronto tra l’Italia e gli altri Paesi”. Ad affermarlo è il presidente dell’ANCI Piero Fassino che (sempre la scorsa settimana) ha siglato con il suo omologo di Confindustria, Vincenzo Boccia, un Protocollo d’intesa volto a potenziare il dialogo tra imprese, Città Metropolitane e Comuni. L’accordo segna l’avvio di una collaborazione strutturata tra le due Associazioni per favorire, nell’ambito della grande riforma in atto della macchina amministrativa dello Stato, processi di semplificazione ed efficientamento dell’azione amministrativa, nonché di sviluppo economico dei territori.
“Il rapporto con la PA gioca un ruolo cruciale – ha spiegato Fassino – e lo conferma il fatto che il Governo in questi anni si sia dedicato ad un disegno di riforma che ora va tradotto in una serie di provvedimenti concreti”. Nelle prossime settimane, conferma Fassino, verrà “organizzato un incontro con i sindaci delle Città metropolitane e dei capoluoghi per illustrare i contenuti del protocollo”, che valorizza il ruolo delle Città Metropolitane nella promozione e nel coordinamento dello sviluppo economico e sociale dei territori, puntando su una cooperazione sinergica tra le Città stesse e le Associazioni confindustriali. L’intesa si inserisce nell’ambito del progetto QuickNET, un programma avviato da Confindustria e le sue Associazioni per assistere le imprese nei rapporti con la PA, e contiene le linee di indirizzo per creare un canale di interlocuzione qualificato tra le Associazioni confindustriali locali e gli enti territoriali.
“Con senso pragmatico penso che sia il momento di sviluppare una collaborazione che individui soluzioni. Di questa intesa –conclude il numero uno di Confindustria, Vincenzo Boccia- mi piace sottolineare due aspetti: da un lato il fatto che si concentra sul tema cruciale della tempistica delle procedure; e dall’altro che punti molto sul livello delle associazioni territoriali che sono coinvolte in prima linea nella sua attuazione. Non è questa una scelta di marketing territoriale, quanto piuttosto di un vero approccio al territorio nella logica di individuare insieme soluzioni ai problemi aperti”.
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