#scuolesicure: sblocco patto per i cofinanziamenti degli enti locali

I comuni interessati ad accedere allo sblocco del Patto di stabilità interno devono compilare l’apposito modulo

24 Giugno 2015
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Pubblicato finalmente nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno scorso dopo un parto piuttosto lungo e travagliato, il decreto enti locali (DL 78/2015) prevede l’art. 1, comma 4 la possibilità per i comuni di escludere dal Patto di stabilità interno le spese derivanti da interventi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.

Il fondo di cui all’art. 1, comma 2, del medesimo decreto-legge opera per un valore minimo di 20 milioni fino ad un massimo di 40 milioni.

Sono candidabili le spese derivanti da stanziamenti di bilancio e/o contrazione di mutuo per gli interventi finanziati con delibera CIPE n. 22 del 30 giugno 2014.

Come previsto all’art. 1, comma 4, la Struttura di Missione per il coordinamento e impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica comunica le modalità per accedere allo Sblocco del Patto di Stabilità Interno (> la nota della Struttura di Missione).

I comuni interessati ad accedere allo sblocco del Patto di stabilità interno – si legge in una nota odierna del Governo- sono invitati a compilare il modulo “Sblocco patto Comuni DL ENTI LOCALI”, trasmettendolo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, entro le ore 24:00 del giorno 30/06/2015 all’indirizzo ediliziascolastica@pec.governo.it, secondo le modalità descritte nel documento Nota Struttura di Missione Prot. SMES 199.

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