ROMA – Come un vecchio arnese ormai in disuso, tra poco, la pagella scolastica andrà in soffitta. Nata nel 1926 per la scuola elementare come tassa, ovviamente in forma cartacea, dal 2012/2013 tutte le scuole di ogni ordine e grado “redigeranno la pagella in forma elettronica”. E, in via sperimentale, l’innovazione partirà da settembre. Per la scuola, si tratta di una piccola rivoluzione. La novità è contenuta nel disegno di legge governativo sulla “Semplificazione dei rapporti della Pubblica amministrazione con cittadini e imprese”, presentato dai ministri Brunetta e Calderoli. Proposta di legge già varata dalla Camera dei deputati lo scorso 9 giugno e ora al vaglio del Senato. Le scuole che comunque vorranno anticipare l’esperienza potranno farlo. «Al fine di semplificare il quadro delle comunicazioni tra scuola e famiglia, le istituzioni scolastiche pubbliche e paritarie, per gli anni scolastici 2010/2011 e 2011/2012, possono redigere la pagella degli alunni in forma elettronica». Resta comunque «il diritto dell’interessato di ottenere gratuitamente copia cartacea del documento redatto in forma elettronica». «La pagella elettronica ? spiega la legge ? ha la medesima validità legale del documento cartaceo ed è resa disponibile per le famiglie sul web o tramite posta elettronica o altra modalità digitale». Potrebbe, quindi, essere anche inviata tramite sms al cellulare dei genitori. L’in-novazione tecnologica alle porte fa tramontare definitivamente i tempi in cui gli alunni più somari riuscivano a nascondere i brutti voti ai genitori. Tra pochi mesi, basterà un computer provvisto di un collegamento ad Internet e con un semplice clic mamme e papà potranno scoprire se i figli hanno effettivamente studiato. Ma è proprio il livello di arretratezza tecnologica dei cittadini italiani a lasciare intravedere qualche problema. Secondo l’ultima pubblicazione dell’Istat su “Cittadini e nuove tecnologie”, nel 2009, soltanto 54 famiglie su 100 erano in possesso di un computer e meno di metà (il 47 per cento) possedeva un accesso ad Internet. Per fortuna le cose migliorano passando in rassegna le famiglie con almeno un minorenne, cioè quelle interessate dall’innovazione. Le famiglie con figli a scuola che hanno tra le pareti domestiche un computer salgono al 74 per cento e quelle che possono navigare in Internet al 61 per cento. Restano, comunque, tagliate fuori 4 famiglie su 10 che, con tutta probabilità, due volte l’anno si recheranno a scuola per richiedere la vecchia pagella di carta. Per dare attuazione al provvedimento, entro 4 mesi dall’entrata in vigore della legge, il presidente del Consiglio dovrà emanare un decreto con tutte le istruzioni che le scuole dovranno seguire. Lo stesso articolo che introduce la pagella elettronica si occupa di procedure telematiche riguardanti le università statali e non statali. «Le università statali e legalmente riconosciute ? recita l’articolo 30 ? adottano procedure telematiche che consentono di effettuare per via telematica l’iscrizione, i pagamenti, la gestione informatizzata delle carriere degli studenti e la prenotazione degli esami, nonché le relative verbalizzazioni e conservazione dei documenti in forma digitale».
Scuola, da settembre pagelle online
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