Sanità digitale: il capo di gabinetto del ministro Brunetta chiede al capo di gabinetto del ministro Tremonti l’attivazione di un gruppo di lavoro congiunto sulla ricetta medica elettronica

l 26 Maggio 2011
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Il capo di gabinetto del Ministro Renato Brunetta, cons. Carlo Deodato, ha inviato al capo di gabinetto del Ministro Giulio Tremonti, cons. Vincenzo Fortunato, una lettera nella quale ricorda che “l’applicazione delle ICT nel settore sanitario consente un efficace monitoraggio della spesa e un costante miglioramento dei servizi per i cittadini. L’ormai pressoché completa sostituzione delle certificazioni di malattia cartacee con l’equivalente documento digitale è un esempio concreto in questa direzione. E’ evidente però che i maggiori vantaggi in termini di spesa pubblica e di semplificazione per i cittadini si possono realizzare grazie all’introduzione della ricetta medica digitale. Dagli incontri che si sono svolti nelle ultime settimane tra i nostri uffici, gli uffici competenti della Ragioneria Generale dello Stato e il Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica, è emerso come siano già in corso molte attività, sia per il completamento delle disposizioni contenute nell’articolo 50 del decreto legge 30 settembre 2003 n. 269 in tema di trasmissione telematica dei dati delle ricette rilasciate in forma cartacea dei medici, sia per la definizione delle regole tecniche e della tempistica di attuazione delle previsioni del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, relativo alla sostituzione della ricetta cartacea con l’equivalente documento elettronico. In particolare, per quanto riguarda quest’ultimo passaggio, al fine di accelerarne la realizzazione nel quadro delineato dal nuovo Codice dell’amministrazione digitale, assicurandone la conformità con le relative regole tecniche, ritengo sia importante l’attivazione di un gruppo di lavoro congiunto tra le nostre strutture, all’interno del quale il Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e DigitPA possano contribuire alla migliore definizione delle soluzioni tecnologiche da adottare”.

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