Ruoli e penale tributario nell’agenda della Corte conti

Italia Oggi
12 Gennaio 2012
Modifica zoom
100%

Ruling internazionale, penale tributario, elenco fornitori, quote latte e riscossione nell’Agenda della Corte dei conti per il 2012.
I magistrati contabili precisano (si veda ItaliaOggi dell’11/1/2012) la tabella di marcia delle ricognizioni che metteranno in atto nel nuovo anno e al primo posto sul fronte dell’amministrazione finanziaria finisce il decreto legislativo 74/2000 e più in generale le norme di penale tributario.
Scrivono i giudici, infatti, che se «al contrasto penale dell’evasione è stata sempre attribuita grande rilevanza» al contrario le disposizioni specificamente adottate, «sono state tuttavia rimaste per lo più inapplicate o hanno avuto risultati del tutto insoddisfacenti e talvolta anche controproducenti». Ai raggi X saranno passate le denunce presentate dall’Agenzia delle entrate, da Equitalia e i procedimenti dei pm, per individuare i punti di debolezza del sistema penale tributario e quanto incida negativamente la prescrizione dei reati e i tempi di emersione della notizia criminis. E non solo. All’attenzione dei giudici il meccanismo utilizzato dell’interpello disapplicativo e del ruling internazione e l’elenco clienti fornitori. In quest’ultimo caso, infatti, la Corte verificherà sia lo stato di avanzamento della fatturazione elettronica (considerata la naturale evoluzione proprio dell’elenco clienti fornitori definitivamente abrogato nel 2008), sia la sua idoneità a soddisfare anche le esigenze informative a cui rispondono gli elenchi clienti/fornitori. E verificherà altresì gli eventuali oneri che l’obbligo di allegazione degli elenchi clienti/fornitori comporta per i contribuenti. Fari puntati sull’evoluzioni normative sulla riscossione e sulle quote latte. Su queste ultime la Corte avvierà un monitoraggio sugli anni dei prelievi individuali dei singoli produttori di latte, dell’entità e del numero complessivo, del riferimento temporale del 30 giugno 2011 (data ultima per pagare le rate dovute dai produttori), l’entità dei prelievi acquisiti, di quelli esigibili nonché quelli per i quali pendono contenziosi.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento