La Conferenza unificata Stato Regioni, nella seduta del 14 aprile 2016, ha espresso parere favorevole al d.P.C.M. di approvazione del Bando che definisce le modalità e le procedure di presentazione dei progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città, per cui la legge di stabilità 2016 ha previsto l’istituzione di un Fondo con una dotazione di 500 milioni per la rigenerazione delle aree urbane degradate delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia. Sono considerate periferie le aree urbane caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi.
Considerato che per la predisposizione del programma gli enti interessati avrebbero avuto tempo fino all’1 marzo 2016 per trasmettere i progetti (e il bando doveva essere predisposto entro il 31 gennaio), secondo le modalità e la procedura stabilite dal d.P.C.M., oltre alla pubblicazione del bando tipo, si attende anche una proroga per la predisposizione dei progetti che evidentemente non saranno ancora stati inviati.
In vista dell’imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando che destina questi 500 milioni di euro per progetti di riqualificazione delle periferie urbane, il segretario generale dell’Anci Nicotra ha scritto ai sindaci di città metropolitane e capoluoghi di provincia e regione per invitarli a “cominciare sin da ora a lavorare per la presentazione dei progetti”.
“Il bando – ricorda il segretario generale Anci – destina, per l’annualità 2016, 500 milioni di euro ai comuni capoluoghi di provincia, di regione e alle città metropolitane, per interventi di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie. Consapevole della necessità di tali interventi e dei tempi strettissimi previsti dalla norma, che individuava il termine del 31 gennaio 2016 per la predisposizione del bando, l’Anci aveva dato, già da dicembre, la propria disponibilità a collaborare alla definizione dello stesso”.
Nello specifico, segnala Nicotra nella missiva, i finanziamenti riguarderanno: interventi di miglioramento della qualità del decoro urbano; di manutenzione, di riuso e di rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti; interventi sulla sicurezza territoriale; interventi per il potenziamento di prestazioni e servizi e di realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e urbano e interventi per mobilità sostenibile e attività culturali ed educative.
Entrando nello specifico, il provvedimento, che la settimana scorsa ha avuto il via libera dalla Conferenza Unificata, contiene importanti elementi innovativi (richiesti dall’Anci e accolti dal governo) sia di natura procedimentale che finanziaria. Nel bando è stata infatti inserita la richiesta dell’Associazione di consentire la partecipazione al Programma straordinario d’intervento per la riqualificazione urbana con la sola presentazione di uno studio di fattibilità o progetto preliminare. Sempre su richiesta dell’Anci, poi, ci saranno tempi certi e congrui sia per la presentazione dei progetti che per la conclusione del procedimento di valutazione e la sottoscrizione delle convenzioni: i soggetti proponenti avranno dunque 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del d.P.C.M. e del bando per presentare i progetti; entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione dei progetti il Nucleo di valutazione, cui parteciperà un rappresentante dell’Anci, dovrà terminare i suoi lavori, ed entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori dello stesso si procederà alla stipula delle convenzioni e/o accordo di programma con i soggetti ammessi al finanziamento. Infine accolta anche la sollecitazione Anci di avere il 10% del finanziamento eventualmente assegnato al momento della firma della convenzione e/o accordo di programma e una quota pari al 30% nella fase intermedia di realizzazione del progetto in base al crono programma.
Infine, ricordando ai sindaci che sarà premura dell’Anci avvertire i sindaci in merito alla data effettiva della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento, Nicotra ha ricordato la stipula del mese scorso dell’accordo Anci-Acri, “che mira a coordinare al meglio la presentazione dei progetti locali, che possano favorire sia l’attivazione e il coinvolgimento di risorse private, a partire da quelle delle Fondazioni di origine bancaria, che la collaborazione con il terzo settore nella elaborazione di progetti di recupero e riqualificazione urbana”.
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