Riparto del contributo alla finanza pubblica di 60 milioni di euro a carico delle province, per l’anno 2015

Comunicato del Ministero dell’interno 3 giugno 2015

3 Giugno 2015
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È stato perfezionato, con le firme del Ministro dell’interno, On.le Angelino Alfano e del Ministro dell’economia e delle finanze, Prof. Carlo Padoan il decreto interministeriale 29 maggio 2015, che determina il riparto del contributo alla finanza pubblica, pari a 60 milioni di euro per l’anno 2015, posto a carico delle città metropolitane e delle province.

Il provvedimento, nell’ambito delle politiche di c.d. “spending-review”, è previsto dall’articolo 19 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che dopo il comma 150 dell’articolo 1 della legge 7 aprile 2014, n. 56, in materia di riorganizzazione delle province, ha aggiunto il comma 150-bis, prevedendo che le città metropolitane e le province, ai fini del coordinamento della finanza pubblica e per la riduzione dei costi della politica, debbano assicurare un contributo pari a 100 milioni di euro per l’anno 2014, a 60 milioni di euro per l’anno 2015 ed a 69 milioni di euro per l’anno 2016, in considerazione sia del progressivo venir meno delle elezioni provinciali che per la gratuità delle attività svolte dai componenti degli organi delle province.

Per l’anno 2015 il provvedimento riguarda complessivamente n. 77 tra città metropolitane e province per le quali, in applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 23 del decreto-legge n. 201/2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214/2011, alla scadenza naturale del mandato degli organi delle province negli anni 2013, 2014 e 2015 non si sono tenute le consultazioni elettorali, con conseguenti risparmi, anche per quanto attiene le indennità ed i rimborsi per le attività dei componenti degli stessi organi, divenute gratuite a seguito della legge n. 56/2014.

Il contributo posto a carico di ciascuna delle città metropolitane e delle province, con conseguente riduzione delle spese correnti sostenibili, è consultabile nell’elenco allegato.

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