I sindacati convocati all’ARAN dovranno definire l’accordo quadro per la redistribuzione di distacchi e permessi alla luce della nuova struttura del pubblico impiego, ora diviso in quattro comparti invece dei vecchi undici e dovranno tradurre in pratica i principi normativi ed economici fissati nell’intesa del 30 novembre scorso.
Le novità riguardano soprattutto il comparto della PA centrale, che riunisce ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici, e quello della conoscenza che comprende scuola, università ed enti di ricerca. Sostanzialmente invariati rimangono invece regioni ed enti locali e sanità.
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