Riforma Titolo V e Senato, incontro Governo-Regioni-Sindaci

Il premier ha chiesto a Comuni e Regioni un contributo per scrivere la riforma. Errani, Renzi chiederà a Bruxelles che i fondi Ue siano esclusi dal Patto di stabilità

20 Marzo 2014
Modifica zoom
100%

La revisione del Titolo V e il superamento del bicameralismo paritario sono stati al centro dell’incontro di questa mattina a Palazzo Chigi tra il governo, le Regioni e le autonomie locali.
La bozza di disegno di legge costituzionale “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione” sarà chiusa la settimana prossima, si legge in una nota del Governo, comprensivo delle proposte delle Regioni e delle autonomie locali.

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il Ministro alle riforme Maria Elena Boschi e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Maria Carmela Lanzetta, ha chiesto al Presidente dell’Anci Piero Fassino e ai primi cittadini della delegazione un coinvolgimento in prima persona nel processo di trasformazione delle istituzioni, un contributo normativo che sarà valorizzato nel testo della riforma che l’esecutivo intende chiudere la prossima settimana.

“Sulle riforme costituzionali i tempi sono acceleratissimi: entro fine mese abbiamo l’obiettivo di arrivare ad un momento di sintesi”, ha dichiarato il Presidente delle Regioni Vasco Errani, che proprio ieri, al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni, aveva detto: “Apprezziamo la proposta di riforma messa a punto dal Governo in tema di Senato delle autonomie ma è indispensabile apportare in tempi stretti alcune modifiche che proporremo secondo alcune modalità che abbiamo già condiviso in precedenza con l’Anci”.

La Conferenza ha messo a punto un documento che, a nome di tutte le Regioni, è stato presentato al Presidente del Consiglio questa mattina con le proposte sul Senato delle autonomie e sulla riforma del Titolo V. “Oggi abbiamo deciso tutti insieme di partecipare e di contribuire con un nostro documento”, ha sottolineato il Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, spiegando che le Regioni proporranno “alcune modifiche sul ruolo e le modalità del Senato delle autonomie”.
Il Senato delle autonomie deve assicurare “nella sua funzione quell’elemento di equilibrio per superare la conflittualità del passato e per assicurare una reale collaborazione tra competenze statali, regionali e territoriali”, ha detto Errani. “La posizione delle Regioni è storicamente a favore del Bundesrat – ha sottolineato Errani riferendosi alla riforma del Senato e al modello tedesco – poi però dobbiamo tener conto del fatto che siamo in Italia”.

Lo stesso Errani, al termine dell’incontro, ha detto che il premier Matteo Renzi chiederà oggi a Bruxelles che i fondi strutturali vengano esclusi dai vincoli posti dal Patto di stabilità: “Il Governo porrà la questione a Bruxelles, come già fatto dal precedente Esecutivo, poi vedremo quale sarà l’esito”.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento