Bressa afferma pertanto che “è ragionevole sostenere l’opportunità di una rivisitazione della legge alla luce sia di alcune lacune obiettive che la sua attuazione ha fatto rilevare in questi anni, sia della necessità di rivedere il rapporto tra le Regioni e le Province, nella legge costituito in vista di una sostanziale regionalizzazione di tali ultimi enti ed allo stato non più praticabile”.
In ogni caso, prosegue Bressa, “le difficoltà finanziarie” delle Province “non nascono dalla loro legge di riforma, ma dalle disposizioni successivamente intervenute per il concorso alla finanza pubblica; in particolare dalla Legge di Stabilità del 2015, il cui impatto negativo per l’equilibrio finanziario si è cercato e si sta cercando di stemperare per assicurare l’esercizio delle funzioni fondamentali su tali enti, anche probabilmente con un prossimo intervento da parte del Governo che si sta mettendo a punto e che sarà presentato alle Camere nei prossimi giorni”.
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