Nella seduta del 30 aprile scorso, il Consiglio dei ministri (n. 79) ha approvato in esame preliminare decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), opera la complessiva revisione del regime impositivo dei redditi delle persone fisiche (IRPEF) e delle società e degli enti (IRES).
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In particolare il provvedimento interverrà su:
- Redditi dei terreni;
- Redditi da lavoro dipendente – Si ampliano le componenti escluse dalla formazione del reddito di lavoro dipendente. In particolare, sono esclusi i contributi e premi versati dal datore di lavoro per i familiari a carico dei dipendenti per prestazioni, anche in forma assicurativa, aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, o aventi per oggetto il rischio di gravi patologie. Inoltre, nelle more dell’introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la tredicesima mensilità, si prevede l’erogazione, nel mese di gennaio 2025, di un’indennità di 100 euro ai lavoratori dipendenti per i quali, nell’anno 2024, con reddito complessivo non superiore a 28mila euro oppure nel caso di coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico.
- Redditi da lavoro autonomo;
- Redditi diversi;
- Disposizioni in materia di redditi d’impresa – Si realizza una prima fase di attuazione della delega in materia di razionalizzazione e semplificazione dei regimi di riallineamento dei valori fiscali a quelli contabili e di modifica dei criteri di determinazione dei redditi di impresa;
- Modifica del regime di riporto delle perdite da parte delle società residenti, ai fini della determinazione della base imponibile IRES.
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