Regolamento europeo privacy: le novità per la PA
L’iniziativa del Garante della privacy origina con l’intento di accompagnare il processo di adeguamento alle nuove norme dei soggetti pubblici e di fornire indicazioni utili, raccogliere le eventuali esigenze di chiarimento e le azioni messe già in atto, condividere gli approfondimenti svolti e le riflessioni eventualmente già maturate.
All’incontro con le Autorità indipendenti seguiranno, sempre nel corso di questo mese di giugno, l’incontro con le amministrazioni centrali e l’incontro con gli enti territoriali.
Le priorità fissate
Tra le priorità fissate dal Garante per l’applicazione del Regolamento, ci sono la designazione del Responsabile della protezione dei dati (RPD), l’istituzione del Registro delle attività di trattamento e la notifica delle violazioni dei dati personali, i cosiddetti “data breach”.
Il piano del Garante prevede inoltre un successivo ciclo di incontri, a partire dal mese di ottobre, nei quali il Garante fornirà indirizzi e assicurerà il supporto all’opera di implementazione del Regolamento, aiutando ad individuare le soluzioni più efficaci per una corretta transizione verso le nuove regole.
L’Autorità Garante sta collaborando attivamente, in sinergia con le altre Autorità privacy europee, alla definizione di linee guida e contributi per facilitare l’applicazione del nuovo quadro regolatorio e delle importanti novità introdotte. Sul sito del Garante della privacy sono infatti già state pubblicate le Linee guida sul Responsabile della protezione dati (RPD) e sul diritto alla portabilità dei dati e una Guida all’applicazione del Regolamento Ue. Il lavoro di supporto proseguirà nei prossimi mesi con l’elaborazione di ulteriori atti di indirizzo.
Per approfondire il tema leggi anche l’articolo Garante Privacy: le iniziative con PA e imprese in vista del nuovo Regolamento UE.
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