Incrementare la dotazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione, in relazione al periodo 2021 – 2027,
per un importo pari a 15 miliardi e mezzo. Questa è una delle disposizioni contenute nel nuovo decreto legge approvato dal
Consiglio dei ministri, dietro proposta del Premier Draghi e del titolare del MEF Franco, recante alcune misure urgenti relative al fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza nonché
altre iniziative legate ad investimenti futuri. Oltre a ciò, è stato anche stabilito che gli eventuali minori oneri emersi in seguito al monitoraggio degli effetti finanziari derivanti dal riconoscimento dell’Ecobonus o del Sismabonus restino vincolati alla
proroga del termine della fruizione dell’agevolazione.
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Di seguito, una rassegna degli altri ambiti d’intervento contemplati dal decreto: servizi digitali e cittadinanza digitale, tecnologie satellitari; interventi per le aree del terremoto, infrastrutture e mobilità sostenibili, investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, salute, ambiente e clima, Case dei servizi di cittadinanza digitale; costruzione e miglioramento di padiglioni; contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare; iniziative di ricerca per le tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale.
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