Secondo quanto delineato in sede di costruzione del Recovery Plan e di definizione delle opere da esso contemplate, assume rilievo principale la progettazione dell’infrastruttura mediante strumenti elettronici di modellazione: grande importanza rivestono, inoltre, gli schemi di economia circolare e i requisiti ambientali per quanto concerne l’utilizzo di materiale. Altro tema centrale nell’ambito del Pfte è la sicurezza dei lavoratori, da assicurare mediante un’individuazione capillare di misure e risorse necessarie, nonché la tutela delle condizioni di lavoro, per le quali è richiesta l’attinenza ai trattamenti giuridici ed economici del CCNL. Le stazioni appaltanti potranno quindi avvalersi di una procedura integrata per aggiudicare la realizzazione dell’opera; proprio in considerazione dell’elevato livello di progettazione nonché delle novità che caratterizzano il nuovo sistema, la PNRR Academy organizzerà, a partire dal mese di settembre, appositi corsi formativi per il personale tecnico delle stazioni di committenza. L’obiettivo ultimo è perseguire obiettivi ambientali, riducendo i costi operativi, e affidandosi in massima parte a innovazione e sviluppo infrastrutturale, aumentando quindi produttività e efficienza. A tal fine, sarà necessario discernere quali progettualità, dal punto di vista tecnico e quantitativo, siano in grado di soddisfare i criteri appena esposti, in modo da indirizzare le stazioni appaltanti verso criteri di scelta incentrati sulla sostenibilità e innovazione. In conclusione, è possibile individuare alcuni principi generali che animano contenuti e finalità del Pfte: semplificazione delle procedure, per implementare investimenti in tecnologie verdi e conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite; l’adozione di misure volte a garantire il rispetto dei criteri di responsabilità energetica e ambientale; la previsione di contratti collettivi nazionali e territoriali, nonché di misure che favoriscano l’inclusione delle imprese piccole e medie nella fase di realizzazione. Infine, l’introduzione della digitalizzazione inerente agli investimenti pubblici previsti dal Pnrr, anche per attuare la riforma e riconfigurazione delle stazioni appaltanti.
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