Grazie ad efficienza energetica e sicurezza del patrimonio edilizio si può uscire dalla crisi: a disposizione ci sono 7 miliardi di euro per trasformare il settore, creando anche 600 mila nuovi posti di lavoro. A dirlo il secondo rapporto dell’Osservatorio congiunto Fillea Cgil e Legambiente, “Costruire il futuro”, che chiedono al Governo “non nuove risorse ma un cambio radicale per mettere in sicurezza gli edifici facendo risparmiare i cittadini” e offrendo “nuove opportunità alle città italiane” con progetti dedicati di “smart city ed eco-quartieri”.
Per le due associazioni sarebbe infatti “irresponsabile perdere questa occasione e condannare il Paese alla fragilità e alla decadenza”. Per questo serve “un’alleanza che coinvolga tutti i soggetti: imprenditori, politici, associazioni”. E anche l’Europa sollecita verso questa direzione di sviluppo per una riqulificazione del patrimonio edilizio, con la nuova programmazione dei Fondi europei 2014-202.
“La strada per tornare a creare lavoro esiste – ha dichiarato il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – e in altri Paesi ha portato a creare molti più occupati della gestione tradizionale”. In questi anni – ha dichiarato Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil – “si è perso troppo tempo”. Per sopperire alla “confusione” sulla programmazione che c’è ora in Italia serve – secondo Fillea Cgil e Legambiente – “una regia nazionale; per questo chiediamo al Governo Letta di istituire un Pon nazionale sulle città per interventi e risorse da parte di ministeri e regioni”. Tra le “scelte innovative” da prendere, benefici per interventi di riduzione dei consumi, esclusione dal Patto di stabilità degli interventi di riqualificazione, l’introduzione di un Fondo nazionale di finanziamento e di garanzia, stabilizzazione delle detrazioni fiscali e allargamento all’antisismica.
(Fonte: Ansa)
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento