La storia è sempre quella: la Pa non paga, la banca oltre un certo limite ti chiede di rientrare dal fido, l’imprenditore non riesce a pagare contributi e tasse e si ritrova in una situazione paradossale: non può avere il Durc e senza questo certificato non può trattare con la Pa. Un ostacolo insormontabile per imprese che hanno assoluta necessità di lavorare e che si sono trovate in quelle condizioni per essersi fidate del maggiore dei loro committenti: la pubblica amministrazione. Per gli esperti servono un intervento legislativo e nuovi strumenti al posto del Durc senza trascurare i diritti dei dipendenti. E più che una richiesta si tratta di un Sos prima che, di fronte alle difficoltà finanziarie evidenti della Pa, i fallimenti raggiungano livelli insostenibili.
Quei ritardi della Pa fatali per le imprese
Il Sole 24 OreLa storia è sempre quella: la Pa non paga, la banca oltre un certo limite ti chiede di rientrare dal fido, l’imprenditore non riesce a pagare contributi e tasse e si ritrova in una situazione paradossale: non può avere il Durc e senza questo certificato non può trattare con la Pa. Un ostacolo insormontabile per imprese che hanno assoluta necessità di lavorare e che si sono trovate in quelle condizioni per essersi fidate del maggiore dei loro committenti: la pubblica amministrazione. Per gli esperti servono un intervento legislativo e nuovi strumenti al posto del Durc senza trascurare i diritti dei dipendenti. E più che una richiesta si tratta di un Sos prima che, di fronte alle difficoltà finanziarie evidenti della Pa, i fallimenti raggiungano livelli insostenibili.
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