Proroga per il Sistri

Il Sistema di tracciabilità dei rifiuti inizierà il suo cammino da settembre. Soddisfatta l’Anci, già al lavoro con l’Ambiente sui protocolli per garantire il corretto avvio

l 27 Maggio 2011
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Un’intesa per rimodulare l’entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, è stata raggiunta tra il Ministero dell’ambiente e le principali organizzazioni imprenditoriali Confindustria e Rete Imprese. Lo ha riferito in una nota il Ministro per l’ambiente Stefania Prestigiacomo. Il decreto ministeriale per il rinvio al primo settembre dell’avvio del Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, è stato “firmato”, per ritardare invece l’entrata in vigore delle sanzioni è invece necessario un provvedimento legislativo, ha aggiunto il Ministro conversando ieri con i giornalisti al termine della conferenza stampa di presentazione del polo chimico di Porto Torres. “Forse – ha aggiunto – lo inseriremo in un d.lgs.”.
L’accordo recepisce le esigenze evidenziate nelle ultime settimane dagli operatori del settore ribadendo il valore del Sistri quale importante strumento di legalità e trasparenza nel delicato campo dei rifiuti. “Abbiamo cercato e trovato una soluzione condivisa”, ha sottolineato Prestigiacomo, “nel comune intento di mettere in campo un sistema capace di coniugare trasparenza, semplificazione amministrativa e tutela della legalità”. Un sistema, ha aggiunto il ministro, “che è stato pensato per agevolare il lavoro delle imprese non certo per complicarlo. Credo che la rimodulazione in chiave di progressività dell’entrata in vigore del Sistri sarà utile a collaudare al meglio il sistema e aiuterà le aziende a prendere confidenza con le nuove procedure elettroniche”. Secondo l’intesa, si legge ancora in una nota del ministero, il Sistri entrerà in vigore dal primo settembre “per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000); il primo ottobre sarà la volta dei “produttori di rifiuti che abbiano da 251 a 500 dipendenti e ‘Comuni, enti ed imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania’. E poi via via fino all’ultima data di partenza, il 2 gennaio 2011. Sono, inoltre, previste “procedure di salvaguardia” in caso di rallentamenti del sistema e “una attenuazione delle sanzioni nella prima fase” dell’operatività del sistema.

LE REAZIONI
“Apprendiamo con favore della proroga per l’avvio del nuovo Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti (Sistri) annunciata dal Ministero dell’ambiente”, dichiara Filippo Bernocchi, vicepresidente Anci con delega alle politiche energetiche e ai rifiuti. “È evidente – aggiunge – che ogni cambiamento radicale necessita di una preparazione più che adeguata, così da scongiurare il rischio di eventuali intoppi, anche di lieve entità, che potrebbero però minare l’avvio del Sistri, un innovativo sistema tecnologico, che a regime potrà rappresentare un importante e positivo fattore di rinnovamento per la gestione dei rifiuti, garantendo maggiore controllo e trasparenza nella produzione e movimentazione degli stessi”. “Come Anci – conclude Bernocchi – siamo già impegnati con il Ministero dell’ambiente a definire una serie di protocolli di collaborazione che vedono coinvolte altre istituzioni e organizzazioni, che potranno accompagnare al meglio l’avvio del Sistri”. “A pochissimi giorni dall’entrata in vigore del Sistri, le istanze di 360.000 imprese sono state recepite dal Ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo. L’accordo che ne proroga l’entrata in vigore finalmente coglie le gravi difficoltà di funzionamento da tempo denunciate dagli imprenditori e dimostrate in occasione del click day dell’11 maggio scorso”, è il commento di Giorgio Guerrini, presidente di Rete Imprese Italia. “Il nuovo sistema informatico – sottolinea Guerrini – rappresenta uno strumento positivo, ma sono indispensabili opportuni adeguamenti tecnici e semplificazioni operative per renderlo facilmente utilizzabile dagli imprenditori. Il rinvio dell’operatività – aggiunge Guerrini – dovrà quindi servire a individuare, insieme al Ministero dell’ambiente, le soluzioni tecniche per superare i gravi problemi di impasse tecnologica emersi finora e per garantire l’efficacia del sistema di tracciabilità dei rifiuti”. La proroga “è una buona notizia per le aziende del settore”, afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori. La misura, si legge in una nota, “appare assolutamente necessaria per ovviare ai problemi operativi chiaramente emersi nelle ultime settimane, in particolare durante il click day, e che avrebbero esposto le imprese coinvolte non solo ad aggravi e incertezze sull’attività, ma anche a possibili sanzioni in relazione a situazioni non determinate dalle imprese stesse”. Per la Cia, “il periodo che ora si apre però deve servire davvero a un’effettiva semplificazione delle procedure, tecniche e organizzative, che il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali prevede”. In questo senso, la Cia ha avanzato al Ministero dell’ambiente, unitamente alle altre organizzazioni del mondo agricolo, alcune “concrete proposte” di semplificazione delle procedure amministrative per la gestione dei rifiuti da parte delle imprese agricole, con l’obiettivo di “superare aggravi burocratici ed economici mantenendo pienamente l’efficacia del sistema di tracciabilità”.

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