Proroga per i bilanci

Via libera della Conferenza Stato-città al rinvio al 31 marzo del termine per l’approvazione dei preventivi 2012 degli enti locali. Il Ministro Cancellieri apre al raccordo su finanza locale e riforme istituzionali

22 Dicembre 2011
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Via libera della Conferenza Stato-città alla proroga, al 31 marzo, del termine per l’approvazione dei bilanci di previsione 2012 degli enti locali. La proroga era stata richiesta dall’Associazione nazionale dei comuni italiani alla luce delle difficoltà riscontrate dai comuni, alle prese con un quadro normativo non ben definito e stabile e anche in conseguenza alle profonde modifiche all’assetto delle entrate comunali disposte con la manovra Monti varata il 4 dicembre scorso (dl 201/2011), a fare previsioni di entrata per il 2012, condizione indispensabile per redigere il bilancio di previsione. Ora si attende la firma del provvedimento di rinvio.
Numerose però le questioni deliberate in Conferenza, fra le quali il decreto riguardante la riduzione degli obiettivi programmatici del Patto di stabilità interno 2011 e il decreto del Ministero dell’interno che individua i criteri per la riduzione dei trasferimenti di risorse a Comuni e Province correlati alla soppressione dell’Agenzia autonoma per la gestione dell’albo dei segretari comunali e provinciali.
Nel corso della Conferenza, il Ministro dell’interno Annamaria Cancellieri ha anche dichiarato la propria totale disponibilità nell’implementare l’azione di raccordo con le Autonomie locali, in particolare sia sul tema della finanza locale che su quello dell’assetto istituzionale. Il Ministro si è impegnato ad attivare immediatamente un tavolo di confronto finalizzato ad individuare soluzioni condivise in merito all’attuazione dell’articolo 16 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, relativo all’obbligo di esercizio in forma associata delle funzioni amministrative e servizi pubblici dei comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, sul quale l’Anci aveva chiesto un immediato intervento.
“Sento molto l’impegno di sostenere l’azione degli enti locali, coinvolti pienamente dal disegno di risanamento della finanza pubblica”, ha detto il ministro nel corso dell’audizione davanti alla Commissione affari costituzionali della Camera. “Bisogna dar vita – ha aggiunto – ad uno sforzo importante di armonizzazione del quadro normativo in materia di finanza locale e di federalismo fiscale, in maniera da accompagnare il processo di riforma cercando di attenuare i possibili traumi che possono derivarne per le comunità territoriali e per i loro enti di riferimento che sono e rappresentano la prima istanza di un modello orizzontale di presenza dei poteri pubblici”. “A questo indirizzo mi ispirerò – ha detto ancora Cancellieri – anche nella mia funzione di presidente delegato della Conferenza Stato-città e autonomie locali, nell’attività preparatoria di tutti i provvedimenti attuativi della normativa sul federalismo, in piena sintonia con la presidenza del Consiglio e con i responsabili degli altri dicasteri coinvolti, nonché perseguendo con convinzione l’obiettivo di uno spassionato e produttivo confronto con il sistema autonomistico. Sarà essenziale seguire le indicazioni che potranno venire dagli esiti della discussione parlamentare sulla Carta delle Autonomie, che rappresenta uno snodo fondamentale per il completamento della riforma del Titolo V della Costituzione”.

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