Un’operazione alla quale al Tg1 ha dedicato ieri un servizio realizzato all’interno di uno dei borghi simbolo dell’iniziativa, Ollolai, paesino sardo di 2mila anime nella Barbagia.
I molteplici versanti della dimensione demografica
La dimensione demografica secondo l’ANCI non si configura come un difetto, lo spopolamento ed il rischio di desertificazione di territori spesso molto estesi del nostro Paese sono invece un rischio concreto per la collettività.
L’Associazione dei Comuni è da tempo impegnata nel rilancio di queste aree, in particolare, con “Agenda Controesodo”approvata dalla XVII Conferenza Nazionale Piccoli Comuni il 30 giugno scorso a San Benedetto del Tronto.
Il nostro Paese ha necessità di politiche di sostegno per il sistema locale e per il rilancio dei territori, a partire da quelli più disagiati. La ripresa socio-economica passa anche attraverso una sensibile inversione di tendenza all’abbandono dei territori per la quale occorre adottare urgenti politiche di sistema in grado di promuovere e rilanciare organicamente lo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale.
Piccoli Comuni: le prospettive
Circa il 70% del territorio nazionale è costituito da aree a scarsa densità abitativa che ove abbandonato e non più presidiato costituisce inoltre un forte costo per tutta la collettività. Questo percorso, da subito, può avviarsi partendo da una maggiore semplificazione e minore burocrazia con un programma di investimenti e di sostegno adeguato.
Una questione affrontata anche all’interno dell’articolato della Legge sui Piccoli Comuni approvata tre settimane fa dal Senato.
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