Sono 46 gli interventi che faranno da battistrada – che possono contare su 50 milioni certi – tra i 131 individuati dalla giunta.
Più risorse arriveranno, più si aggiungeranno opere. Il vicesindaco Marco Causi ha già spuntato informalmente ulteriori 30 milioni: nell’incontro di martedì prossimo al ministero dell’Economia cercherà di aumentare il più possibile questa dote. Tutti gli 80 milioni dovranno essere spesi entro fine anno per rispettare il patto di stabilità. In parallelo, i tecnici capitolini faranno a tempi di record i progetti definitivi delle opere che man mano saranno finanziate. La lista «aperta» autorizzata dal governo, dà mano libera al Comune nello scegliere le priorità tra i 131 interventi individuati il 6 agosto.
I primi in lista d’attesa, che partiranno non appena si formalizzeranno i 30 milioni aggiuntivi, sono il cosiddetto “Grab”, il raccordo anulare ciclabile (44 chilometri di piste ciclabili, costo 2 milioni di euro) e la sistemazione del tratto romano della via Francigena, la strada che per secoli ha condotto i pellegrini a Roma: servono 1,5 milioni. Poi c’è la ripavimentazione di via Nazionale e piazza Venezia e la riqualificazione della stazione Trastevere, con il link tramviario da Piazza Ostiense.
Intanto però, come si diceva, si sbloccano i primi 28 interventi di lavori, che valgono 28,6 milioni di euro. È la parte più pesante di questa prima tranche che l’assessore capitolino ai Lavori pubblici Maurizio Pucci ha messo insieme, chiudendo i progetti a passo di carica il 13 agosto scorso. Le gare? «Appena arrivano i soldi da Cassa depositi e prestiti, spe ro entro i primi giorni di settembre: pubblicheremo le gare tutte insieme», assicura.
C’è molta manutenzione stradale: ben 13 appalti riguardano la sistemazione di tratti di Lungotevere, nel centro storico, da largo Diaz e Flaminio fino ad arrivare a Testaccio, passando per i lungotevere delle Navi, delle Armi, Mellini e Prati, Sangallo, Fiorentini, Altoviti e Augusta, Pierleoni e Tebaldi, Gianicolense, Farnesina, Raffaello Sanzio, Ripa e Ripa grande e infine Aventino. Poi ci sono le opere puntuali, a cominciare dalla riqualificazione della stazione San Pietro con annessa via Innocenzo III. Saranno ripavimentate anche via IV Novembre (che collega piazza Venezia a via Nazionale), piazza della Repubblica, un tratto della via Appia, via della Mercede, via Battisti, via Banco di Santo Spirito, via Zanardelli. Lavori di consolidamento saranno fatti sulle Mura latine e a largo dei Martiri delle Fosse Ardeatine. Quattro ponti sul Tevere saranno riqualificati e ripuliti: Cavour, Sant’Angelo, Umberto I e Vittorio Emanuele.
Il capitolo “decoro e riqualificazione del verde” assorbirà circa 9 milioni, per la maggior parte destinati all’acquisto di mezzi e forniture, ma saranno anche riqualificate e ripulite a fondo cinque aree basilicali: Colle Oppio (Santa Maria Maggiore); Parco Schuster (San Paolo), Castel Sant’Angelo (San Pietro), Piazza Primo Maggio e Giardini Carlo Felice (San Giovanni).
Il capitolo trasporti assorbirà circa 10 milioni, per ammodernare l’armamento ferroviario in alcuni punti critici (Prenestina, Piazzale Labicano, Piazza Belle Arti, Viale Tiziano, Porta Portese) e per manutenzione delle linee del metrò (A e B).
Ma i primi cantieri ad aprire saranno alla stazione Termini, per migliorare viabilità e sosta: il 31 agosto l’aggiudicazione. Pochi giorni dopo si parte.
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