Prorogato al 30 giugno il termine per l’approvazione dei bilanci degli enti locali e la deliberazione di aliquote e tariffe. Inoltre, per il 2012 comuni e concessionari possono riscuotere le entrate a mezzo ingiunzione facendo ricorso alle misure esecutive che la legge consente di adottare per la riscossione coattiva privilegiata a mezzo ruolo. Lo prevede, in sede di conversione in legge, l’articolo 29 del dl Milleproroghe (216/2011). Più tempo, dunque, per le amministrazioni locali per predisporre i bilanci. La proroga trascina con sé anche il termine per deliberare i regolamenti su entrate, aliquote e tariffe. Mai come quest’anno è opportuno il differimento del termine, considerato che dal 2012 i comuni sono tenuti ad applicare la nuova Imu, il cui gettito va diviso con lo stato. Nulla cambia, invece, per l’anno in corso. I comuni possono riscuotere direttamente le loro entrate spontanee o volontarie, tributarie ed extratributarie, o affidarle ai concessionari iscritti all’albo ministeriale. Non è più previsto l’obbligo di riscossione diretta che in un primo momento era stato imposto dall’articolo 7 del dl sviluppo (70/2011). La norma è stata modificata dall’articolo 10 del dl Monti. L’unica eccezione è rappresentata dall’Imu. La nuova imposta locale potrà essere pagata dal contribuente solo con modello F24, anche se ancora deve essere chiarito in che modo va effettuato il versamento della quota statale. Il recupero coatto delle entrate locali può avvenire mediante ruolo o tramite ingiunzione fiscale, se svolto in proprio dall’ente locale o dai soggetti abilitati. Proprio riguardo a quest’ultimo strumento è stato opportuno l’intervento legislativo, in sede di conversione dell’articolo 29 del dl Milleproroghe (216/2011), con il quale viene affermata in modo chiaro la sua utilizzabilità per il 2012.
Più tempo per approvare i bilanci negli enti locali
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