“Per il 2023 quadro della finanza comunale critico: chiediamo il sostegno del Governo”

Le ulteriori richieste dei vertici ANCI: “Abolizione dei tagli previsti a legislazione vigente per 210 milioni di euro a carico dei Comuni”

26 Ottobre 2022
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“Per il 2023 il quadro della finanza comunale si presenta critico al netto degli effetti della crisi energetica, e si delinea già la previsione di un ritorno ai tagli di risorse, tanto più incoerenti alla luce della dinamica attuale dei prezzi”. Questa l’analisi di Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente di ANCI Veneto, intervenuto per commentare le proposte emendative che ANCI nazionale ha inviato alla Commissione speciale della Camera chiamata ad approvare i provvedimenti ancora in via di definizione, a partire dal Decreto Aiuti-ter (d.l. n. 144/2022).

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Le richieste al Governo

Conte ha ribadito al Governo le richieste legate al reperimento delle risorse necessarie a chiudere i bilanci comunali. “Chiediamo a Governo e Parlamento misure che siano in grado di sostenere i Comuni nel periodo invernale, dalla chiusura del 2022 al primo semestre del 2023. Come sottolineato più volte dal presidente Decaro, da ultimo nel Direttivo dei giorni scorsi, ai Comuni occorre un miliardo, per continuare ad erogare servizi legati all’energia, per chiudere i bilanci di quest’anno e iniziare a predisporre quelli del 2023″.

La prospettiva per il nuovo anno

Quanto al quadro finanziario del 2023, “chiediamo – ha rimarcato Conte – l’abolizione dei tagli previsti a legislazione vigente per 210 milioni di euro a carico dei Comuni e per 50 milioni di Città metropolitane e Province, così come l’aumento delle risorse del Fondo di solidarietà comunale per assicurare l’attuazione progressiva della perequazione senza perdite e penalizzazioni specie per gli enti più piccoli. Una richiesta fondamentale  per la quale occorrono 150 milioni di euro”.

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