Gli aiuti dell’Unione europea alle regioni sono “cruciali”, a maggior ragione in un periodo di crisi come questo. Lo sottolineano i parlamentari europei che hanno recentemente adottato una risoluzione in tale senso nel corso dell’assemblea plenaria a Strasburgo.
Nella risoluzione si sottolinea che è molto importante conservare nella futura programmazione anche gli aiuti Ue per le regioni inserite nell’ex obiettivo 2 (competitività), ossia quelle come le regioni italiane del centro-nord dove l’Unione interviene per aree di crisi e non per un pil inferiore al 75% della media Ue (regioni più povere ed inserite nell’obiettivo definito convergenza).
Per la programmazione 2007-2013 l’Unione europea ha destinato alle 168 regioni dell’ex obiettivo 2 un totale di 54,7 miliardi di euro.
I parlamentari hanno inoltre chiesto una maggiore flessibilità nell’attribuzione dei fondi per far fronte all’attuale crisi economica ed hanno insistito su un particolare supporto da fornire soprattutto alle piccole e medie imprese nell’ambito della politica di coesione.
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