Patente più lontana per chi beve

Codice della strada. La novità nel provvedimento di riforma che sta per avere il sì del Senato

Il Sole 24 Ore
27 Luglio 2010
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ROMA – Il divieto “alcool zero” non scatta solo per i neopatentati, ma anche per i minori. I minorenni pescati al volante di minicar o alla guida di ciclomotori con un tasso alcolemico superiore a zero, ma inferiore a 0,5, infatti, potranno conseguire la patente B solo a 19 anni. A 21 anni se il tasso alcolemico sarà superiore a 0,5 g/l. È una delle modifiche al Codice della strada contenute nelle pieghe nel ddl sicurezza stradale al rush finale al Senato. Il provvedimento ha già ottenuto la sede redigente e, se non riuscirà a trovare spazio in aula, è già pronto per ottenere la sede deliberante per essere operativo prima dell’esodo di agosto. In vigore dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta le norme contro gli alcolici al volante, compresa la decurtazione di 5 punti per i neopatentati che guidano dopo aver bevuto. Per loro arriva anche una sanzione specifica da 155 a 624 euro se il tasso alcolico è superiore a zero, ma inferiore a 0,5 g/l. Raddoppiate in caso di incidente. Non solo punizioni, ma anche premi per i neopatentati. Chi non compie violazioni che prevedano decurtazione di punti riceve un punto l’anno, per un massimo di tre. Per i minori conducenti di ciclomotori e minicar, poi, scatta anche la revisione del patentino se la violazione commessa prevede la sospensione della patente. Sulle minicar è obbligatorio allacciare le cinture: su tutti i ciclomotori indossare le lenti, se prescritte. Dal 19 gennaio 2011, poi, arriva una prova pratica per il patentino del ciclomotore e nel programma viene aggiunta una lezione di un’ora sul funzionamento dei ciclomotori in fase di emergenza. A 17 anni arriva la guida accompagnata, con accanto un conducente con patente B da almeno 10 anni, previo rilascio di una autorizzazione ad hoc. Prima, però, bisogna aver fatto almeno dieci ore di corso pratico di guida, delle quali almeno quattro in autostrada o su strade extraurbane e due di notte, con l’istruttore. Non si possono portare persone a bordo e si deve attaccare il cartello “GA”, acronimo di guida accompagnata. Per chi sgarra, multa da 78 a 311 euro. Violazioni gravi durante la guida accompagnata o minore al volante senza accompagnatore comportano la revisione del patentino posseduto e, con esito negativo, la revoca dell’autorizzazione alla guida accompagnata. Per tutti quelli che aspirano alla patente B arrivano, comunque, esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e guida in notturna. Fra sei mesi, poi, i neopatentati non potranno sedersi più al volante di autoveicoli con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kw/t. Nel caso di veicoli di categoria M1 (veicoli destinati al trasporto di persone, massimo otto posti oltre al conducente), il limite di potenza massima è di 70 kW. Chi va in bici fuori dai centri abitati o in galleria nelle ore notturne dovrà indossare giubbotto o bretelle retroriflettenti. Fra le modifiche al codice c’è anche attenzione per le macchinette dei bambini che non rientrano nella definizione di veicolo e possono circolare nelle zone pedonali.

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