Parma virtuosa sulla Bolkestein

Dia estesa a medie strutture di vendita

Italia Oggi
9 Luglio 2010
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Il Comune di Parma è il più «virtuoso» nel recepimento della Direttiva Bolkestein e sta lavorando per estendere la Dia immediata (Dichiarazione di inizio attività) anche alle medie strutture di vendita. La notizia è emersa nel corso dell’incontro «Bolkestein: più facile aprire punti vendita in Italia?» organizzato da Confimprese in collaborazione con lo studio legale Cocuzza & Associati. «La strada per la liberalizzazione delle aperture commerciali dal punto di vista tecnico-giuridico», sottolinea Vincenzo Fusco, funzionario sviluppo economico del Comune di Parma, «passa attraverso la Dia immediata, che diventerà una modalità per il futuro. È necessario, però, chiedere alle amministrazioni locali di rispettare la snellezza delle procedure e alle imprese di recepire i principali input della Direttiva». Sulla carta, dunque, l’implementazione della Bolkestein potrebbe contribuire a eliminare le barriere, ma di fatto è necessario attendere per capire quanto estensiva sarà l’interpretazione delle eccezioni da parte degli enti locali. «Se i giorni per l’apertura di un’impresa sono solo 4 in Belgio», chiarisce Cristina Ferrini, segretario generale Confimprese, «salgono a 10 nel Belpaese che, per effetto della burocrazia, si posiziona solo al 78° posto della classifica dei paesi dove è più conveniente investire. Per liberarsi dagli eccessi burocratici è essenziale far decollare l’economia reale. Del resto, anche sul piano istituzionale, ci sono iniziative per dare ossigeno al commercio quali lo Statuto delle imprese proposto dall’onorevole Raffaello Vignali, il riordino dello Suap e uno schema di disegno di legge costituzionale recante alcune modifiche agli artt. 41 e 118, comma quarto, della Costituzione».

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