Di questi 5.000 milioni di euro di spazi finanziari di Patto sono stati assegnati ai comuni complessivamente 3.832 milioni di euro.
Per verificare l’andamento dei pagamenti esclusi dal Patto di stabilità interno dal decreto-legge n. 35 del 2013 Ifel realizza un monitoraggio, sottoponendo un breve questionario agli enti interessati dal decreto.
A settembre 2013 sono stati intervistati 114 comuni ai quali sono stati attribuiti spazi finanziari di Patto per un valore di 1.455 milioni di euro, pari al 38% degli spazi complessivamente assegnati in favore dei comuni dal decreto-legge n. 35 del 2013.
Dei 1.455 milioni di euro di spazi di Patto assegnati agli enti intervistati, risultano pagati 1.202 milioni di euro, con una percentuale di pagamento quindi del 82,6%.
Si evidenzia che il valore assoluto dei pagamenti rilevati si riferisce ai soli Comuni intervistati e non all’universo dei comuni.
Il 37,7% del comuni che ha risposto al monitoraggio dell’Ifel ha pagato il 100% degli spazi concessi con il decreto-legge n. 35 del 2013.
Per quanto riguarda invece i pagamenti realizzati a valere sulle anticipazioni di liquidità concesse dalla Cassa Depositi e Prestiti per i pagamenti dei debiti delle pubbliche amministrazioni (decreto-legge n. 35/2013 art. 1, comma 13) dall’ultimo comunicato del Mef emerge che su 1.571 milioni di euro messi a disposizione dei comuni nel 2013 risultano ad oggi pagati ai creditori 1.494 milioni, con una percentuale del 95%.
Si ricorda che una quota dei pagamenti a valere sugli spazi finanziari esclusi dal Patto di stabilità interno e una quota dei pagamenti a valere sulle anticipazioni di liquidità della Cassa Depositi e Prestiti possono coincidere poiché queste ultime sono state messe a disposizione anche per realizzare i pagamenti esclusi dal Patto di stabilità interno dal decreto-legge n. 35 del 2013.
Tra pochi giorni sarà disponibile un nuovo aggiornamento del monitoraggio Ifel che coinvolge oltre 1.000 enti.
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