Omicidio stradale o ergastolo della patente? Cosa dice la legge e cosa prevede il nuovo Codice della strada

Il testo che di recente ha iniziato il suo iter in Parlamento stabilisce la revoca perpetua della patente e l’inibizione perpetua alla guida sul territorio nazionale in caso di omicidio stradale colposo

8 Ottobre 2014
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Tiene banco, il reato di omicidio stradale che sarà inserito nel nuovo codice della strada – da varare nel 2015 – e sul quale si stanno esprimendo i principali soggetti politici dello Stato, in primis il Ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Bisogna essere chiari: siamo tutti favorevoli a introdurre il reato di omicidio stradale (per chi si droga, chi si ubriaca, sapendo che poi si deve mettere alla guida), ma dobbiamo fare di più,dobbiamo imporre l’ergastolo della patente“. Così Alfano, durante un workshop europeo sulla sicurezza stradale alla Scuola superiore di polizia.

Non esiste – ha continuato Alfano – un diritto assoluto alla patente per chi ha altera abitualmente il proprio comportamento con l’uso continuo di sostanza stupefacenti. Lo dico citando il numero di 27.700 mila morti l’anno in Europa che muoiono per incidenti stradali. Chi non ha pianto su una bara di un amico o un parente per un incidente stradale? Quanti hanno poi negli anni seguito le sorti delle vittime degli incidenti stradali?”

Cosa dice la legge attuale e cosa dirà il nuovo codice

Il testo che di recente ha iniziato il suo iter in Parlamento stabilisce la revoca perpetua della patente e l’inibizione perpetua alla guida sul territorio nazionale in caso di omicidio stradale colposo commesso da un soggetto alla guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di sostanze psicotrope o stupefacenti o in caso di omicidio stradale colposo che provochi la morte di più persone o la morte di una persona e la lesione di due o piu’ persone.

Attualmente, in caso di omicidio stradale colposo in violazione del codice della strada, e’ prevista lasospensione della patente fino a quattro anni; se pero’ l’omicidio colposo e’ stato commesso in presenza di un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope e’ disposta la revoca della patente. La durata della revoca è, per la guida in stato di ebbrezza o con assunzione di stupefacenti, di tre anni dall’accertamento del reato (il termine ordinario di durata della revoca e’ due anni).

Il provvedimento, di cui Paolo Gandolfi (che abbiamo intervistato alle Giornate della Polizia Locale, a breve online la video-intervista realizzata a Riccione) del Pd e’ relatore, prevede una delega al governo per l’adozione entro dodici mesi dall’entrata in vigore della legge, di decreti legislativi di modifica e riordino del codice della strada.

Nuovo Codice della Strada: le altre novità

Non solo omicidio stradale, nella bozza del nuovo Codice della Strada. Novità importanti riguarderanno infatti l’apertura delle autostrade e delle tangenziali agli scooter 125 purché condotti da maggiorenni, una modifica che allinea l’Italia agli altri Paesi dell’Unione Europea e dovrebbe favorire la mobilità cittadina,

Previsti anche premi per i neopatentati virtuosi, i quali, se esenti da infrazioni per i primi sei mesi dal conseguimento della patente di guida, potranno veder revocata la limitazione dei 55kW/t, attualmente in vigore per tutto il primo anno.

Ancora in discussione le proposte di introdurre la patente a punti anche per i minorenni, così da concretizzare l’ipotesi di revoca ed eventuale ritiro della patente per i più giovani possessori del patentino, e l’estensione della fruibilità delle corsie oggi riservate ai mezzi pubblici ai conducenti di biciclette e motorini, per permetterne l’isolamento dal traffico automobilistico.

A livello di multe, contravvenzioni e derivati, prevista la riduzione dei tempi utili per il ricorso, che passa dai 60 ai 30 giorni dall’avvenuta contestazione, e l’incremento degli oneri in caso di multe, il 15% dei quali andrà devoluto in un fondo per la sicurezza stradale.

Definitivamente bocciata l’ipotesi di regolarizzare l’impiego delle biciclette in senso contromano, fortemente sostenuta dai comuni di Torino, Roma e Milano, ma ritenuta non idonea a garantire un miglioramento della sicurezza stradale.

Ultimo ma non per ultimo, il grande cambiamento che riguarderà il settore autovelox. Le postazioni non avranno più esclusivamente funzione di controllo della velocità, ma anche della validità della copertura assicurativa: i nuovi dispositivi high-tech infatti si collegheranno direttamente con i database delle compagnie assicurative per verificare la regolarità del contrassegno esposto, purtroppo di facile contraffazione.

Sono ancora invece in fase di rodaggio le macchinette capaci di interagire direttamente con i sistemi elettronici, di cui sono dotate le più moderne autovetture, per una verifica automatica dei principali parametri di sicurezza, indipendentemente da quanto dichiarato dal tagliando di revisione: i ricercatori stanno concentrando i loro test sulle nuove Mercedes Classe C, dotate di innovativi sistemi di assistenza alla guida che, mentre assicurano al guidatore livelli ottimali di sicurezza, possono rispondere efficacemente anche ad eventuali controlli.

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