Nozze gay, Fassino a Renzi: serve subito una legge. A Milano Pisapia trascrive 7 matrimoni

In una lettera inviata al premier e al Ministro Alfano Anci chiede un incontro urgente per affrontare il tema della trascrizione delle unioni coniugali contratte all’estero; un argomento troppo delicato per affidarlo a ordinanze prefettizie

10 Ottobre 2014
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L’Anci interviene nella polemica scoppiata tra i sindaci e il Ministro dell’Interno sul tema della trascrizioni dei matrimoni omosessuali contratti all’estero. Piero Fassino, presidente dell’Anci scrive al premier Renzi e al ministro Alfano, “serve un quadro legislativo nazionale” e chiede un incontro urgente.
“Mi auguro che il governo voglia assumere iniziative che consentano di favorire in tempi rapidi l’adozione da parte del Parlamento di soluzioni legislative adeguate”.

“Temi troppo delicati per essere affidati a ordinanze prefettizie”
“Appare evidente come sulla questione della trascrizione delle unioni coniugali contratte all’estero tra persone dello stesso sesso sia indispensabile un quadro legislativo nazionale che, colmando un vuoto normativo, consenta ai Comuni di gestire le ricadute operative in modo uniforme sull’intero territorio del Paese”. Un tema troppo delicato sottolinea Fassino per essere lasciato al caso né “può essere affidato ad ordinanze prefettizie”.
“Peraltro giacciono in Parlamento numerose proposte di legge depositate da tutti i gruppi parlamentari. E sul piano della coscienza civile il tema ha conosciuto una evoluzione culturale che sollecita ad affrontarlo, superando paure e pregiudizi”.

Pisapia trascrive sette matrimoni
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha firmato le prime sette trascrizioni di matrimoni omosessuali celebrati all’estero. “Si tratta scrive di un atto nel pieno rispetto della legge che prevede questo obbligo quando si tratta di matrimoni celebrati legittimamente secondo le norme dei Paese in cui si sono svolti”. E aggiunge: “Spero che quanto stanno facendo in questi giorni molti sindaci serva anche a sollecitare il Parlamento a varare una legge nazionale che possa superare ogni forma di discriminazione”.

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