Un esercito di aspiranti dipendenti statali che bussa alle porte della p.a. Senza speranze di avere risposta. Secondo l’ultimo monitoraggio effettuato dalla Funzione pubblica sulle graduatorie, la stima è di 3 mila vincitori di concorso in attesa di assunzione e di 80 mila idonei forse da intendersi assolutamente al ribasso, perché, almeno per quanto riguarda gli idonei, le cifre avrebbero dovuto essere raddoppiate.
Al 30 aprile Palazzo Vidoni ha contato 4.079 vincitori da assumere e 143.383 idonei. Circa 150 mila persone in totale che difficilmente potranno coronare il sogno del posto fisso pubblico, dato che ci sono già 20.000 esuberi delle province da ricollocare e questo imponente processo di mobilità avrà la priorità su tutto.
Se resterà qualche posto verrà data precedenza ai vincitori di concorso, ma gli idonei resteranno a bocca asciutta. E dovranno aspettare ancora. Almeno fino al 31 dicembre 2016 quando dovrebbe concludersi il ricollocamento dei dipendenti provinciali.
Nel frattempo, però, il numero degli aspiranti statali potrebbe crescere ancora. Man mano che il dicastero guidato da Marianna Madia va a fondo nel censimento delle graduatorie, vengono alla luce tutte le incongruenze di un sistema che ha portato gli enti pubblici a bandire concorsi senza reali prospettive di assunzione.
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