Napoli, bimbo con due madri: il prefetto annulla l’atto di nascita

Il comune aveva trascritto l’atto di nascita del bimbo, figlio di due donne italiane sposatesi in Spagna. De Magistris: abbiamo la coscienza a posto

6 Novembre 2015
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Il prefetto di Napoli ha annullato l’atto di nascita del bimbo con due madri nelle parti non previste dalla legge italiana. La Prefettura ha spiegato poi che “non c’è alcuna proroga concessa al sindaco” contrariamente a quanto era stato fatto sapere da fonti dell’Ufficio Stampa del Comune.

ll provvedimento, dunque, cancella il doppio cognome del bambino e l’indicazione del nome della seconda madre che, nell’atto di trascrizione, era stata inserito nella sezione in cui normalmente si indica il nominativo del padre.

Nella comunicazione inviata ieri all’amministrazione, si affida al sindaco De Magistris il compito di “annotare gli estremi dell’atto nel registro di stato civile del comune. Prima della decisione del prefetto, il sindaco aveva ribadito l’intenzione sua e della sua amministrazione di ricorrere all’autorità giudiziaria. L’atto di nascita di Ruben, il bimbo figlio di due madri italiane sposatesi in Spagna, è stato trascritto dall’Ufficio anagrafe del Comune di Napoli”.  

“Abbiamo la coscienza a posto, pensiamo di aver fatto un atto giusto. Tutto questo si fa perché il legislatore non ha il coraggio di legiferare sui diritti” il commento del sindaco. “Se non fossimo intervenuti – spiega de Magistris – questo bambino non avrebbe avuto libertà di circolazione o assistenza sanitaria. Prevale ancora una volta una forma di diritto oscurantista, pervicace, opprimente. Noi abbiamo riconosciuto i suoi diritti con un’interpretazione sicuramente originale, costituzionalmente orientata e abbiamo la coscienza a posto”.

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